Header Background
2004 - 2024 in viaggio da 20 anni

Azonzo in India e Bhutan

Attenzione il viaggio che stai visualizzando non è piú disponibile. Ti preghiamo di contattarci per eventuali informazioni, per un viaggio su misura, oppure di verificare tutti i viaggi di gruppo organizzati attualmente in programmazione.


Un tour per partecipare al suggestivo festival di Paro

5 - 21 aprile 2014

Proponiamo un itinerario insolito immerso nella spiritualità buddista. Si parte dalla verde Darjeeling alle cime innevate della catena himalayana. Passando per Gangtok, si raggiungono le valli del Bhutan con i suoi dzong e monasteri.


Visualizza Azonzo in India e Bhutan con Lidia Castellano in una mappa di dimensioni maggiori

Descrizione

Durante questo magnifico viaggio si parte dalla mistica città di Calcutta con il famoso Tempio della dea Kali, per poi raggiungere in volo la regione del noto tè Darjeeling, con le sue verdi piantagioni. Qui a bordo del Toy Train, attraverso un paesaggio suggestivo, si giunge al monastero di Ghoom. Si continua in direzione dello Stato del Sikkim per arrivare a Pelling e visitare il Monastero di Pemayangtse, uno dei più antichi e importanti. Arrivo poi alla capitale Gangtok dove si visita il Dro-dul Chorten, uno dei più importanti stupa del Sikkim la cui cupola dorata è ben visibile da ogni punto della città. Da qui si raggiunge Phuntsholing e il suo bellissimo Gampa di Kharbandi con splendide decorazioni raffiguranti la vita di Buddha. Si arriva poi a Paro per partecipare al famoso Festival che raduna migliaia di pellegrini che celebrano gli insegnamenti del Guru Rimpochè, considerato il fondatore della scuola antica del buddismo tibetano. Durante la manifestazione si ha modo di avvicinarsi alla spiritualità e alle tradizioni del Bhutan, attraverso musiche e danze e la celebrazione del Thongdroel ammirando l’antica Thangka, con una gigantesca immagine sacra dipinta su tela. Con una camminata in salita si può arrivare al celebre Taktshang Goemba, il monumento più venerato del Paese, arroccato sul bordo di un dirupo di 900 metri che sovrasta il fondo valle. Proseguendo verso est si arriva alla capitale Thimphu con il celebre monastero fortezza di Tashichho Dzong. Prima di rientrare a Paro si attraversa la cittadina di Punakha ammirando il tempio di Chimi Lhakhang. Rientro in India in volo per una breve visita della capitale Delhi. Un viaggio intenso dal punto di vista paesaggistico e spirituale che grazie al supporto di Lidia Castellano vi permetterà di conoscere a fondo la cultura e le tradizioni legate alla religione buddista.

Programma

PROGRAMMA.    Dettaglio pasti inclusi: B=Breakfast; L=Lunch; D=Dinner

 

Giorno 1: Sabato 5 aprile
Italia – Calcutta
Partenza dall’Italia con volo di linea. Pernottamento a bordo.

 

Giorno 2: Domenica 6 aprile
Calcutta (D)
Arrivo a Calcutta, accoglienza e trasferimento presso l’Indi Smart hotel o similare. Nel pomeriggio visita panoramica di Calcutta, città in grado di affascinare nonostante la grande povertà e confusione che la caratterizzano. È facile farsi conquistare dalla semplicità dei gesti delle persone, dai loro momenti di vita quotidiana e dal brulicare della folla. La città, inoltre, riveste un importantissimo ruolo culturale e religioso. Essa infatti è sede del famoso Tempio della dea Kali, oggi meta di pellegrinaggio per i fedeli di tutta l'India. La città è nata dall’insieme di tre piccoli villaggi risalenti a trecento anni fa. Si trovano degli edifici risalenti alla colonizzazione inglese, oltre al famoso complesso di Madre Teresa, la maestosa distesa del Maidan in cui sorge il Forte di William costruito nel 1781. Si inizia quindi la visita dall’esterno del noto Howrah Bridge, la cui forma ricorda l’Harbour Bridge di Sydney. Esso è il ponte più largo del Paese. Si prosegue poi con l’imponente Victoria Memorial, struttura in marmo bianco costruita in memoria della regina Vittoria e il Birla Planeatarium, uno dei più grandi al mondo. Si continua con la Cattedrale di San Paolo, una delle chiese cattoliche più importanti dell’India. Infine visita al Tempio Birla uno dei più famosi templi giainisti indiani. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 3: Lunedì 7 aprile
Calcutta – Bagdogra – Darjeeling (B;D)
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto per imbarcarsi sul volo per Bagdogra, all’arrivo accoglienza e partenza in direzione di Darjeeling che si trova a 2134 mslm (circa 3 ore di trasferimento). Questa zona è nota per la produzione del famoso tè, considerato il tè nero più pregiato al mondo. Inoltre da qui si ha una magnifica vista sui picchi innevati del Kanchenjunga. All’arrivo sistemazione presso il Darjeeling Hotel Viceroy o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 4: Martedì 8 aprile
Darjeeling (B;D)
Sveglia al mattino presto per raggiungere la Tiger Hill, la località più elevata della zona con i suoi 2590 metri, famosa per la strepitosa vista sul Kancenjunga e altre vette dell’Himalaya orientale. Nelle giornate limpide si può vedere persino l’Everest. Si continua a bordo del Toy Train verso Ghoom per visitare il monastero nel cui santuario si trova un’immagine del Maitreya Buddha (il Buddha che verrà). Rientro a bordo di una jeep a Darjeeling e pomeriggio dedicato alla visita dell’Istituto d’alpinismo himalayano, del zoological park dove si possono ammirare le tigri siberiane e il panda rosso. Infine, prima di rientrare in hotel, si visita il centro dei rifugiati tibetani, fondato per aiutare coloro che fuggirono dal Tibet con il Dalai lama in seguito all’invasione cinese. All’interno si trovano diverse botteghe artigianali che si dedicano alla tintura dei tessuti e alle sculture in legno. Cena e pernottamento in hotel.

 

Giorno 5: Mercoledì 9 aprile
Darjeeling – Pelling (B;D)
Prima colazione e partenza in direzione di Pelling, graziosa cittadina arroccata su un crinale nei pressi del Gompa di Pemayangtse (circa 5 ore di trasferimento). Nel pomeriggio visita del Monastero di Pemayangtse, uno dei più antichi e importanti dello stato del Sikkim. Fu fondato nel 1705 ma più volte ricostruito in seguito ai danneggiamenti subiti dai terremoti. Esso è costruito su tre piani ed è caratterizzato dalla presenza di numerose sculture e pitture. Da qui si prosegue per le vicine rovine di Rabdentse, un tempo capitale del regno del Sikkim dal 1670 al 1814, che oggi sono dichiarate monumento nazionale. Rientro presso il Pelling Norbhugang Resort o similare, cena e pernottamento.

 

Giorno 6: Giovedì 10 aprile
Pelling – Gangtok (B;D)
Prima colazione e trasferimento in direzione di Gangtok, capitale del Sikkim, situata sul lato occidentale di un crinale che costeggia il fiume Ranipul (circa 4 ore di trasferimento). All’arrivo sistemazione presso il Gangtok  Hotel Royal Plaza o similare, tempo a disposizione per rilassarsi. Dalla cittadina si possono ammirare stupende vedute sull’intera catena del Kanchenjunga. Pernottamento.

 

Giorno 7: Venerdì 11 aprile
Gangtok (B;D)
Prima colazione e successivo trasferimento per raggiungere il monastero di Rumtek, sede del Gyalwa Karmapa, il capo dell’ordine kagyu-pa del buddismo tibetano. L’interno è caratterizzato da affreschi rappresentanti la religione tibetana. Si procede poi alla visita dell’Old Rumtek Gompa dove, a seconda dell’orario di arrivo, durante la visita è possibile partecipare alle preghiere e canti  della puja. Si rientra verso Gangtok per visitare il Dro-dul Chorten, uno dei più importanti stupa del Sikkim. La sua cupola dorata circondata da bandiere della preghiera è visibile da molti punti della città. Si continua con il piccolo Monastero di Enchey la cui posizione spettacolare permette di godersi una splendida vista sulla città e sul Kanchenjunga. Si visita poi il Namgyal Institute of Tibetology costruito in stile tradizionale. Esso promuove ricerche sul buddismo mahayana e sulle tradizioni tibetane. Infine visita ad un laboratorio artigianale. Rientro in hotel, cena pernottamento.

 

Giorno 8: Sabato 12 aprile
Gangtok – Phuentsholing (B;D)
Prima colazione e partenza in direzione del Bhutan attraversando la zona paludosa del Duars prima di raggiungere la cittadina di Phuntsholing (circa 6 ore di trasferimento). All’arrivo sistemazione presso l’hotel Lakhi o similare. Successiva visita della città con la sua bellissima porta in stile bhutanese. Tempo permettendo si visita il bellissimo Gompa di Kharbandi situato in un lussureggiante giardino di piante e fiori tropicali; all’interno si possono ammirare splendide decorazioni raffiguranti la vita di Buddha e statue dedicate a Shabdrung Ngawang Namgyal e al guru Rimpoche. Da non perdere la spettacolare vista panoramica, che permette di ammirare una vasta area della pianura orientale del Bengala. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 9: Domenica 13 aprile
Phuentsholing – Paro (B;L;D)
Prima colazione al mattino presto e partenza in direzione di Paro (circa 6 ore di trasferimento). Il tragitto si snoda fra le montagne salendo dolcemente e lasciando dietro di sé le pianure del  Duars. Durante il percorso si possono ammirare alcuni villaggi sparsi fra le pendici boscose delle montagne. Ci sono inoltre numerosi torrenti che scorrono a valle fino a sfociare nel Golfo del Bengala. Arrivo a Paro (2.280 m), situata al centro della valle del Paro Chhu, a est del monte Jhomolhari. Sistemazione presso il Naksel hotel o similare, cena pernottamento.

 

Giorno 10: Lunedì 14 aprile
Paro (B;L;D)
Prima colazione e in mattinata si ha modo di partecipare al Festival, evento che raduna migliaia di pellegrini che raggiungono Paro per celebrare gli insegnamenti del Guru Rimpochè, considerato il fondatore delle scuole del buddismo tibetano. Durante la manifestazione si ha modo di avvicinarsi alla spiritualità e alle tradizioni del Bhutan, attraverso musiche sacre, danze in maschera e canti eseguiti da monaci e fedeli buddisti. Nel pomeriggio si parte per una camminata (circa 4 ore andata e ritorno, con andata in salita), attraverso villaggi e foreste di pini, per raggiungere il celebre Taktshang Goemba, il monumento più venerato del Paese, più comunemente chiamato Tana della Tigre. Questo monastero è arroccato sul bordo di un dirupo di 900 metri che sovrasta il fondo valle. La vista da qui è davvero spettacolare. Per chi lo desiderasse, in loco è possibile affittare un cavallo, per non dover salire a piedi. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 11: Martedì 15 aprile
Paro (B;L;D)
Sveglia alle 3h00 del mattino per raggiungere il Rinpung Dzong di Paro prima dell’alba. Qui si partecipa alla cerimonia del Thongdroel ammirando l’antica Thangka, gigantesca immagine sacra dipinta su tela. Le Thangka raffigurano diversi momenti della vita del Buddha e dei santi. Essa viene esposta e poi arrotolata prima che sorga il sole per evitare che venga colpita dai suoi raggi. Rientro in hotel per la prima colazione e tempo per riposarsi. Successivamente si ritorna al Rinpung Dzong per visitare l’antica torre dell’orologio, oggi diventata Museo Nazionale. Da questo Ta Dzong si può ammirare uno splendido panorama sulla valle di Paro. Si continua con la visita delle rovine della fortezza di Drukgyel Dzong, (druk ovvero Bhutan gyel ovvero vittoria) chiamata cosi per commemorare la vittoria conseguita dai Bhutanesi contro i tibetani nel 1644. Una delle sue particolarità era un falso ingresso concepito per attirare gli invasori in un cortile chiuso. Nei pressi dello Dzong vi è un punto panoramico che permette nei giorni limpidi di scorgere il maestoso Monte Jumolhari, anche detto la Montagna degli Dei. Si prosegue con il tempio di Dungtse Lhakhang, che custodisce un dipinto a muro risalente al XV secolo. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 12: Mercoledì 16 aprile
Paro – Thimphu (B;L;D)
Prima colazione e successiva partenza in direzione della capitale Thimphu (2320 metri), adagiata sulle colline occidentali della valle del Wang Chu. Lungo la strada, si sosta nei pressi di Chhuzom, per visitare il Tamchhog Lakhang, tempio privato appartenente alla famiglia del famoso costruttore di ponti di ferro, Thangton Gyalpo, vissuto nel XIV secolo. All’arrivo a Thimphu, sistemazione presso l’Hotel Kisa o similare. Nel pomeriggio si visita il monastero fortezza di Tashichho Dzong, ai cui quattro angoli si ergono torri di tre piani dai tetti rossi e dorati che si sporgono all’esterno sopra le mura. Esso è sede del Segretariato, della sala del trono e di altri uffici del re, oltre che del Ministero degli Interni e di quello delle Finanze. Inoltre l’ala settentrionale dell’edificio ospita la residenza estiva del dratshang, corpo monastico centrale. A differenza di altri dzong, è caratterizzato da due ingressi, uno che conduce alla zona monastica e uno all’area amministrativa. infine visita del centro storico caratterizzato da case decorate nello stile tradizionale con dipinti e motivi di carattere religioso e la piazza dell’Orologio. Cena e pernottamento.

 

Giorno 13: Giovedì 17 aprile
Thimphu (B;L;D)
Prima colazione e mattina dedicata alla visita della scuola Zorig Chuksum che mette a disposizione dei propri studenti provenienti da tutto il Paese un corso per apprendere le tecniche artistiche tradizionali bhutanesi. Si prosegue con il Museo The Folk Heritage costruito in fango pressato e legno che rappresenta uno spaccato degli usi e costumi locali ad inizio del ‘900. Si continua con la visita dell’Istituto Nazionale di Medicina Tradizionale per apprendere le tecniche terapeutiche che utilizzano erbe officinali. Nel primo pomeriggio visita del Museo Tessile dove si ha modo di osservare le varie abilità tessili bhutanesi. Si prosegue con il Bhutan Post office per ammirare una rara collezione di francobolli. Successivamente si parte verso Sangaygang, il punto più alto della collina da cui si gode di una meravigliosa vista sulla valle di Thimphu, per poi entrare nella riserva del Takin, l’animale simbolo del Bhutan. Esso, secondo la legenda, è un incrocio tra il bisonte e la capra, mentre i biologi sostengono che rientri nella famiglia dei buoi muschiati. Questo bizzarro animale, in ogni caso, sembra unire parti di animali diversi. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

In alternativa, in loco il gruppo può decidere di seguire invece il seguente programma

 

Prima colazione e partenza in direzione del Monastero Tango Goemba. Dopo aver percorso un tragitto di circa 45 minuti in auto si inizia una camminata (durata circa 2 ore tra andata e ritorno, con andata in salita) per raggiungere lo dzong risalente al 1680. Esso rappresenta una delle più importanti scuole di formazione buddhiste del Bhutan. Il suo nome, che significa testa di cavallo, deriva dalla forma della roccia situata sulla sua sommità. Rientro nel primo pomeriggio e visita del National Memorial Chorten costruito in onore dell’ultimo re Jigme Dorji Wangchuk. Questo grande chorten, in stile tibetano, ha al suo interno diversi dipinti con soggetti sacri e complesse sculture tantriche. Si prosegue con la gigantesca statua di bronzo del Buddha (51,20 metri) di Kuensel Phodrang. Successivamente si raggiunge Sangaygang, il punto più alto della collina da cui si gode di una meravigliosa vista sulla valle di Thimphu, per poi entrare nella riserva del Takin, l’animale simbolo del Bhutan. Esso, secondo la legenda, è un incrocio tra il bisonte e la capra, mentre i biologi sostengono che rientri nella famiglia dei buoi muschiati. Questo bizzarro animale, in ogni caso, sembra unire parti di animali diversi. Si visita poi il monastero delle monache di Zilukha, infine il Museo Tessile dove si ha modo di osservare le varie abilità tessili bhutanesi e il Museo The Folk Heritage costruito in fango pressato e legno che rappresenta uno spaccato degli usi e costumi locali ad inizio del ‘900. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 14: Venerdì 18 aprile
Thimphu – Punakha (B;L;D)
Prima colazione e successivo trasferimento di circa 3h00 sino a Punakha (1.310m), attraverso il passo Dochu La (3.140 mt.), percorrendo la National Highway. Se il cielo è limpido sosta per ammirare la catena Himalayana. Lungo il tragitto si effettua un breve trekking di circa venti minuti che parte dal villaggio di Metsina per raggiungere il tempo di Chimi Lhakhang. Esso fu costruito nel 1499 dal lama Drukpa Kuenley, anche chiamato il Folle Divino, uno dei santi più venerati del Paese. Il Chimi Lhakhang è un tempio della fertilità dove le donne senza figli si recano per ricevere una benedizione (wang). Proseguimento per Punakha , all’arrivo sistemazione presso l’Hotel Damchen Resort o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 15: Sabato 19 aprile
Punakha – Paro (B;L;D)
Prima colazione e successiva visita del Punakha Dzong, costruito nel 1637 e situato fra fiumi Pho Chu e Mo Chu. Esso è il secondo dzong più antico del Bhutan e per molti anni ospitò la sede del governo. Proseguimento in direzione di Paro, passando nuovamente per il Dochula Pass. All’arrivo sistemazione presso il Naksel hotel o similare. Si prosegue poi per il tempio di Kyichu Lhakang, uno dei più antichi e importanti del Paese. Esso è risalente al 659 e fu fatto costruire per volontà del re tibetano Songtsen Gampo. Tempo a disposizione, cena e pernottamento.

 

Giorno 16: Domenica 20 aprile
Paro – Delhi – rientro in Italia (B)
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto per imbarcarsi sul volo per Delhi. All’arrivo sistemazione presso l’Hotel Royal Plaza o similare dove vi è a disposizione una camera in day use. Nel pomeriggio tempo libero per effettuare una breve visita panoramica della capitale che presenta numerose testimonianze del regno Mogul e di quello britannico. Tra i principali monumenti si annoverano l’India Gate, il palazzo del Parlamento e del Presidente della Repubblica e il Qutub Minar nella zona di Nuova Delhi. Nella città vecchia invece si trovano la tomba di Humayun, mausoleo situato in un splendido giardino e il Forte Rosso che risale al momento di maggior potenza dei Moghul. Le sue mura, di arenaria rossa, si estendono per un paio di chilometri e variano in altezza dai 18 ai 33 metri. Successivo trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo di rientro in Italia.

 

Giorno 17: Lunedì 21 aprile,  arrivo in Italia

 

Voli interni previsti durante il programma: Calcutta – Bagdora / Paro – Delhi

 

Una sola data di partenza: 5 aprile 2014


LIDIA CASTELLANO (Biografia)
Nata a Torino nel 1956, risiede da molti anni a Roma. Dopo aver lavorato nel settore turistico, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno a ciò che l’appassionava maggiormente, e cioè lo studio e la conoscenza dell’India e della sua cultura. Nel 1999 ha intrapreso il corso di studi per diventare insegnante di yoga presso l’Istituto Yoga Ratna di Gabriella Cella a Piacenza e nel 2003 ha conseguito il diploma. Ha incominciato quindi a insegnare Yoga a Roma, e nel frattempo ha frequentato i corsi della Facoltà di Studi Orientali presso La Sapienza di Roma, approfondendo l’aspetto storico, filosofico e religioso della cultura indiana e tibetana. Dagli anni ’90 viaggia per lunghi periodi nel continente indiano e dal 2002 vive prevalentemente tra l’India, il Nepal e l’Italia. Durante i suoi spostamenti in India, dal profondo sud all’estremo nord himalayano, ha soggiornato anche in ashram  indù e monasteri buddisti. Il suo interesse si rivolge soprattutto agli  innumerevoli aspetti simbolici della spiritualità indiana, che la rendono comunque materia viva e sempre presente nei gesti della vita quotidiana, ma anche alla cultura ed alla società di questo grande Paese, ai suoi aspetti moderni ed alla sua collocazione nel panorama globale. Attualmente continua sia l’attività di insegnante, tenendo dei seminari di Yoga e Meditazione in Italia, sia quella di studio, in particolare della tradizione Bon del Buddismo tibetano. Dal 2008 segue l’insegnamento di un Lama di questa tradizione, e  ha approfondito la conoscenza  delle culture  e tradizioni che si incontrano tra India e Tibet. Lo yoga, inteso come percorso di autoconoscenza e visione olistica della vita, è entrato a far parte integrante della sua vita, così come la pratica della meditazione.

Prezzi

Quota: euro 4.950,00 a persona in camera doppia
Supplemento sistemazione camera singola: euro 850,00
Visto consolare ingresso in India: euro 140,00 (è incluso anche il costo della pratica)
Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza
Guida che accoglie il gruppo in aeroporto al vostro arrivo.
Partenza garantita, senza vincolo di numero minimo di partecipanti.
Numero massimo di partecipanti: 10

 

La quota comprende:
- Tutti i transfer aeroporto/hotel/aeroporto
- Tutti i trasferimenti interni in minibus come da programma
- Pernottamenti in alberghi, come specificato nel programma
- Trattamento di mezza pensione in India eccetto la cena dell’ultimo giorno e di pensione completa in Bhutan
- Voli interni
- Tragitto in Toy Train nel Darjeeling
- Visto del Bhutan
- Visite e ingressi specificati nel programma
- Guide locali parlanti inglese
- Guida esperta italiana durante tutto il tour (Lidia Castellano)
Polizza medica e bagaglio

 

La quota non comprende:
- Volo Italia – India – Italia (quotazione su richiesta)
- Visto consolare d’ingresso in India (costo esplicitato a parte)
- Pasti non specificati nel programma
- Bevande, mance, e spese personali di ogni genere
- Accompagnatore dall’Italia (non previsto)
- Assistenza in aeroporto alla partenza (non prevista)
Polizza annullamento viaggio (su richiesta)
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

Contratto e Assicurazioni

1) Il contratto che usa Azonzo Travel è quello approvato da Assotravel, Assoviaggi, Astoi e Fiavet
Prima di firmare il contratto, leggi le condizioni contrattuali
Scarica il pdf 

In merito al punto 10 delle condizioni contrattuali (RECESSO DEL CONSUMATORE), si precisa che l'importo della penale sui servizi a terra in caso di cancellazione ammonta al:
15% del costo del viaggio se la cancellazione avviene fino a 46 giorni prima della partenza 
25% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 45 a 30 giorni prima della partenza 
40% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 29 a 15 giorni prima della partenza 
60% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 14 a 7 giorni prima della partenza 
100% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 6 a 0 giorni prima della partenza

e che le suddette condizioni sono sempre valide a meno che non siano specificate diversamente nel programma di viaggio proposto. Le penali di cancellazione dei voli seguono le policy applicate dalla compagnia aerea al momento dell’emissione del biglietto.

2) Azonzo Travel include sempre gratuitamente, in tutti i suoi viaggi, la Polizza "Garanzia diritti del passeggero"

Scarica il pdf con le condizioni dettagliate della Polizza "Garanzia diritti del passeggero"

3) Tutti i clienti che acquistano un viaggio, che sia un viaggio fatto su misura o un viaggio speciale pronto, hanno l'obbligo di assicurarsi, comprando almeno la Polizza "Medico Bagaglio" Intermundial Multiassistenza Plus senza Annullamento
Scarica il pdf con le condizioni
Scarica il pdf con i costi

4) Chi lo desidera può acquistare anche la "Polizza Annullamento Viaggio" Intermundial Multiassistenza Plus con Annullamento
Scarica il pdf con le condizioni "Annullamento fino a un massimale di 2.000 euro a persona"
Scarica il pdf con i costi "Annullamento fino a un massimale di 2.000 euro a persona"
Scarica il pdf con le condizioni "Integrazione Annullamento" fino a ulteriori aggiuntivi 6.000 euro a persona"
Scarica il pdf con i costi "Integrazione Annullamento" fino a ulteriori aggiuntivi 6.000 euro a persona"

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI

Calendario viaggi di gruppo

Quando vuoi partire?

CERCA


Azonzo Travel a Radio News 24

Fabio Chisari, Founder & C.E.O. di Azonzo Travel, intervistato da Radio News 24.


Azonzo Travel a Porta a Porta

Fabio Chisari, Founder & C.E.O. di Azonzo Travel, parla in RAI, a PORTA A PORTA.


Azonzo Travel a Uno Mattina

Fabio Chisari, Founder & C.E.O. di Azonzo Travel, parla in RAI, a UNO MATTINA, dei viaggi per l'estate 2016 - 22/06/2016.





 

 

Parlano di noi

Testate giornalistiche
Testate giornalistiche
Testate giornalistiche
Testate giornalistiche
Testate giornalistiche
Testate giornalistiche
Testate giornalistiche
Testate giornalistiche
Testate giornalistiche


Destinazioni