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Azonzo in Namibia in tenda

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Un tour insolito per gli amanti della natura più selvaggia

7 - 22 agosto 2011

Proponiamo un itinerario per scoprire il Van Zyl Pass, la valle di Marienfluss e il Canyon di Purros


Visualizza Azonzo in Namibia in tenda in una mappa di dimensioni maggiori

Descrizione

Proponiamo un viaggio veramente inedito nella selvaggia Namibia, da vivere a stretto contatto con la natura pernottando in tenda e guesthouse. Si scopre questo Paese in 4X4, visitando le aree più remote e meno battute. Durante questo viaggio si ha la possibilità di ammirare il Parco Etosha con la sua grande concentrazione di animali, le affascinanti Epupa Falls, dove il fiume precipita in un crepaccio buio e stretto circondato dall’arcobaleno e l’etnia Himba con le sue usanze ancestrali. Si prosegue con l’area più sconosciuta del Kaokaland: si attraversa il ripido Van Zyl Pass per raggiungere l’incredibile Vallone di Marienfluss e le pareti rocciose del Canyon di Purros. Si continua per il sito neolitico di Twyfelfontein, fino alla città di mare di Swakopmund per finire con il deserto del Namib, il più antico della Terra, e delle dune color rosso fuoco di Sossusvlei, le più alte del mondo. Un viaggio per coloro che desiderano immergersi in una Namibia insolita, tra colori e paesaggi indescrivibili, con un buon spirito di adattamento.

Programma

Giorno 1: Domenica 7 agosto
Italia – Windhoek
Partenza dall’Italia. Cena e pernottamento a bordo.

 

Giorno 2: Lunedì 8 agosto
Windhoek – Parco Nazionale dell’Etosha
Arrivo a Windhoek in mattinata, accoglienza e partenza in direzione nord. Durante il percorso sosta alla città di Okahandjia, situata a nord di Windhoek, centro amministrativo degli Herero, che all’inizio del XIX secolo si insediarono in questa terra già occupata dai Nama scatenando una serie di guerre tribali. Il nome Okahandja, che proprio in lingua Herero significa “fiume corto e ampio”, deve il proprio nome al fiume solitamente asciutto. La città offre un mercato di artigianato. Successivamente si arriva al Parco Nazionale di Etosha e sistemazione presso a Okaukuejo, resort ubicato all’interno del parco. Pranzo picnic durante il tragitto. Cena e pernottamento presso il restcamp.

 

Giorno 3: Martedì 9 agosto
Parco Nazionale dell’Etosha
Prima colazione e giornata interamente dedicata al safari all’interno dell’Etosha National Park, uno dei primi parchi naturali realizzati nel mondo, e divenuto riserva nel 1907 che si estende per oltre 22000 kmq (circa quanto il Piemonte). Presenta una grande concentrazione di animali, in particolare nella parte orientale e centrale. Il nome Etosha significa in lingua owambo “grande luogo bianco dell’acqua asciutta”, perché le piogge sono molto rare e la vasta depressione centrale rimane quasi sempre secca. L’Etosha Pan, ovvero l’arida depressione salata, dodici milioni di anni fa era un lago alimentato dal fiume Kunene, prima che esso mutasse il suo corso. Oggi si riempie d’acqua molto raramente, ovvero quando la stagione delle piogge è particolarmente abbondante. Diviene così un’enorme laguna. Nel parco vivono 114 specie di mammiferi e 340 di uccelli. Lungo le pozze d’acqua permanenti che sorgono ai margini dell’Etosha Pan, in particolare nei mesi asciutti, giungono per abbeverarsi impala, orix, zebre, elefanti, giraffe, antilopi roane, springbok, eland, kudu, gnu e leoni. Il suolo calcareo e salino consente la crescita di bassi cespugli spinosi, ma anche di alberi di molane e acacie. Cena e pernottamento.

 

Giorno 4: Mercoledì 10 agosto
Parco Nazionale dell’Etosha - Opuwo
Prima colazione e mattinata dedicata all’attività di safari all’interno del parco, una delle prime aree al mondo dedicate alla conservazione naturale, un vero “scrigno” di biodiversità animale e vegetale. Una nutrita e varia avifauna fa da contorno a questa grande esperienza di osservazione naturale. Si prosegue in direzione del Kaokoland, regione della Namibia che si differenzia in maniera spiccata rispetto alle altre, oltre che per la sua morfologia, soprattutto per l’interesse e i tesori che ospita. Quando si parla di tesori, ci si riferisce al patrimonio genetico che proprio questa regione ospita, gruppi etnici da scoprire di rara bellezza: gli Himba. Arrivo nella regione di Opuwo, sistemazione in campeggio. Pranzo picnic durante il tragitto. Cena e pernottamento al campo.

 

Giorno 5: Giovedì 11 agosto
Opuwo – Epupa
Prima colazione e partenza in direzione delle famose Epupa Falls. All’arrivo visita dedicata alle popolazioni Himba e ai loro villaggi situati dove il nord della Namibia ed il sud dell’Angola sono divise da un lungo tratto del fiume Kunene; queste sono le terre in cui vive questo popolo arcaico di allevatori e raccoglitori, gli ultimi “pellerossa” d’Africa. Il loro nome, letteralmente significa “ coloro che chiedono le cose”, discendono da un gruppo di pastori Herero che nel secolo scorso furono cacciati dai guerrieri Nama, e così fuggirono nell’allora remoto nord-ovest del paese, dove continuarono la loro vita semi nomade allevando principalmente pecore e capre. Gli Himba continuano a rifuggire dalla modernità, ed è significativo il fatto che neppure i missionari siano mai riusciti a convincere le donne a coprirsi il petto, come invece è avvenuto in altri casi, ed altrove. Tutto ciò ha permesso loro di mantenere l’inconfondibile abbigliamento: una minigonna con più strati di pelle di capra e in ornamenti costituiti da conchiglie, pelle e ferro rivestito di ocra e fango. Le donne, hanno anche l’uso di distribuire sui capelli intrecciati e sulla pelle, una sorta di maschera di bellezza, ottenuta mescolando burro, cenere e ocra, che ha lo scopo di mantenerle giovani. Le forti tradizioni culturali ed una spiccata adattabilità al territorio consentono a questo fiero e mite popolo di essere da noi ammirato e avvicinato nelle sue peculiari caratteristiche, così come i secoli le hanno tramandate. Successivo tempo a disposizione per relax e visite individuali lungo le cascate Epupa. Pranzo a pic-nic, cena e pernottamento al campo.

 

Giorni 6/8: Venerdì 12 agosto / Domenica 14 agosto
Epupa – Van Z’yl Pass - Marienfluss - Purros
Prima colazione e partenza in direzione del Kaokoland più remoto. Lontani dalle piste normalmente battute, è ancora più emozionante scoprire la vera essenza degli Himba e la regione di Marienfluss valicando il difficoltoso Van Zyl Pass, che riserva paesaggi spettacolari. Il passo Van Z'yl è uno dei piu’ temuti valichi d’Africa Australe. Su un plateau che dona respiro, la vista sulla valle sottostante riempie di emozione: si affronta una discesa davvero ripida del passo, che offre un’eccitante esperienza. Si prosegue verso nord ovest per raggiungere il Vallone di Marienfluss, uno dei luoghi più selvaggi d’Africa. La pista si snoda lungo una piana di erbe alte ingiallite dall’inverno, un mare di steli color dell’oro che ricopre la valle, interrotto solamente dalle rotaie di sabbia rosso scuro. Entrati nella savana, branchi di orici qua e là, si alternano a gruppi di zebre di montagna. Si arriva in cima alla vallata per ritrovare il grande fiume Kunene, gonfio di acque verdi, zeppe di coccodrilli. In questo angolo di paradiso si monta il campo per la cena ed il pernottamento. Si scende, il giorno seguente, nuovamente verso sud, ripercorrendo il Vallone di Marienfluss e, lasciando il bivio per il Van Z'Yl a nord, seguendo un vallone laterale, più stretto e pietroso per entrare nel  Kaokoveld meridionale. Da qui ci si spinge fino al canyon di Purros, considerato un vero e proprio gioiello della zona. Si esplora il canyon selvaggio percorrendo il letto del fiume che cinge il villaggio di Purros. E poi via, lungo il corso d’acqua tra ripide pareti rocciose, in cui il cielo è uno spicchio azzurro lontano, uno squarcio tra templi di roccia nera, dove vive l’elefante del deserto. Picnic, cene e pernottamenti in wild camp.

 

Giorni 9/10: Lunedì 15 agosto / Martedì 16 agosto
Purros - Damaraland: Twyfelfontein - Horncamp
Prima colazione e partenza in direzione sud per raggiungere la regione chiamata Damaraland, il cui nome deriva dai Damara, che costituiscono la maggior parte della popolazione di questa regione. I suoi grandi spazi, rappresentano una delle ultime aree faunistiche, non ufficiali dell’Africa. E’ un’alternarsi di pianure ondulate, altopiani e montagne aspre e solitarie, di bizzarre formazioni geologiche dalle fantastiche colorazioni. Questa regione offre bellezze naturali di infinita bellezza e di grande valore. Si sfiorano le mura di Fort Sesfontein, costruito dai tedeschi nel '900 durante la loro breve occupazione, e si continua ancora a sud, sfruttando la facile pista. Visita alle testimonianze preistoriche del sito neolitico di Twyfelfontein, che significa “sorgente incerta” famosa appunto per una delle più grandi concentrazioni di arte rupestre di tutto il continente africano. Le opere d’arte rupestre qui presenti, non sono pitture, bensì petroglifi, ovvero graffiti eseguiti scolpendo la dura patina superficiale che ricopriva l’arenaria della zona, patina che con il passare del tempo si è riformata proteggendo le incisioni dall’erosione. La maggior parte di queste testimonianze artistiche fu probabilmente realizzata da cacciatori “san” durante il paleolitico, quindi almeno 6000 anni fa. Oggi è riconosciuto come patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Si riparte percorrendo la savana infinita, nuovamente in aree lontane da tutto e tutti. Si giunge nella sabbia profonda del letto del fiume Ugab, secco in inverno, e colmo d’acqua in estate. La sera, il ruggito del leone ed il coro degli sciacalli fanno da sottofondo alla magica notte africana. Picnic, cene e pernottamenti al campo (uno in campsite e l’altro in wild camp).

 

Giorno 11: Mercoledì 17 agosto
Horncamp – Swakopmund
Prima colazione e successiva partenza lasciando il Damaraland, si percorre una discesa vertiginosa raggiungendo l’Oceano Atlantico sbucando sulla costa alla foce dell’Ugab River. Si prosegue verso sud lungo una strada liscia di sale pressato. Visita dell’area protetta di Cape Cross sulle cui scogliere vive la più numerosa colonia di otarie dell’Africa Australe. E poi ancora a sud, fino a raggiungere la città marina di Swakopmund, con le sue case in stile bavarese, attorniata dalle dune. Picnic, cena libera. Sistemazione in guesthouse.

 

Giorno 12: Giovedì 18 agosto
Swakopmund – Walwis Bay – Swakopmund
Prima colazione e mattinata dedicata alla visita della laguna di Walwis Bay: situata a 30 Km a sud di Swakopmund, questa cittadina commerciale è il solo porto “naturale” della Namibia. Una lunga lingua di sabbia che nasce dal deserto penetra nell’oceano formando un approdo sicuro in una laguna che è rifugio, oltre che di attività umane, di una discreta fauna (pellicani, gabbiani, cormorani e, nelle zone più tranquille, fenicotteri). Dopo una visita anche all’area delle saline si rientra a Swakopmund. Il resto della giornata sarà a disposizione per attività individuali. Si ha la possibilità di visitare la città di Swakopmund o prendere parte ad una delle tante attività facoltative che la località offre, come ad esempio un sorvolo sul Deserto del Namib e lungo la Skeleton Coast. La città di Swakopmund sorprende con il suo fascino obsoleto di stampo prussiano, le insegne in gotico, i begli edifici dai tetti assurdamente spioventi per un posto dove non piove praticamente mai, la Kaiserstrasse e qualche donna Herero nel pittoresco costume tradizionale, di gusto vittoriano. Il faro, la bella stazione ferroviaria ora trasformata in hotel, la chiesa luterana, il tribunale, le caserme a forma di castello: tutto ricorda l’occupazione tedesca a cavallo tra ‘800 e ‘900. Pranzo e cena liberi e pernottamento in guesthouse.

 

Giorno 13: Venerdì 19 agosto
Swakopmund – Deserto del Namib - Sesriem
Prima colazione e partenza per Sesriem. Lungo il tragitto si ha la possibilità di ammirare interessanti vedute panoramiche sulla morfologia del territorio, e la possibilità di ammirare la piana delle Welwitschia: qui, le particolari condizioni micro-climatiche rendono possibile la vita di queste rarissime e strane piante che possono arrivare, con una crescita lentissima, fino a 2.000 anni di vita. Non lontano da qui, il secolare lavoro erosivo del fiume Swakop ci offre il “paesaggio lunare” (o “Valle della Luna”), monumentale e arido panorama formato da un vasto sistema di canyon dalle ampie sfumature di colori. Pic-nic lungo il tragitto. Sistemazione in campsite. Cena e pernottamento.

 

Giorno 14: Sabato 20 agosto
Deserto del Namib – Sesriem
Prima colazione e giornata interamente dedicata alla visita delle famose dune di Sossusvlei e del Sesriem Canyon. Il Deserto del Namib, il più antico del mondo, si estende per 400 Km da sud a nord (e circa 120 Km da est a ovest) ed è un vero e proprio “deserto vivente”: dal vicino Oceano Atlantico arriva la fredda corrente antartica del Benguela che, portando una buona dose di umidità, soprattutto notturna, influisce su un ricchissimo sistema di vita inimmaginabile per un deserto all’apparenza così arido. Orici, sprigbook e struzzi sono gli animali più visibili e poi ancora insetti ed uccelli, più raramente rettili; tutti hanno sviluppato mirabili tecniche di sopravvivenza adattando il proprio metabolismo ad un ambiente così estremo. Ci si addentra, percorrendo 60 Km di strada, in uno scenario fantastico di dune via via sempre più alte dove i morbidi colori della sabbia contrastano con un cielo quasi sempre limpidissimo: arrivo a Sossusvlei, dove una depressione forma un “miracoloso” lago (la presenza dell’acqua dipende dalla quantità di precipitazioni durante la stagione delle piogge) contornato da alte dune: da qui raggiungiamo Deadvlei, “il lago morto”, sovrastato dal “Big Papa” (la più alta duna della zona) che ci offre un emozionante scenario di quello che è, forse, il più bello e fotografato panorama della Namibia. Picnic durante l’escursione. Cena e pernottamento in campsite.

 

Giorno 15: Domenica 21 agosto
Sesriem – Windhoek
Prima colazione e partenza per l’aeroporto di Windhoek. Durante il tragitto si attraversa lo spettacolare Spreetshoogte Pass da dove si ammira un incantevole panorama. Picnic durante il viaggio. Arrivo all’aeroporto in tempo utile per imbarcarsi sul volo di rientro Italia.

 

Giorno 16: Lunedì 22 agosto
Arrivo in Italia

 

Una sola data di partenza: 7 agosto 2011. Partenza di base da Milano e Roma. Possibilità di partire da altre città italiane salvo verifica eventuali costi aggiuntivi e disponibilità.

Prezzi

Quota: euro 4.250,00 a persona in camera doppia
Supplemento sistemazione camera singola: euro 150,00
Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza
Partenza garantita. Numero massimo di partecipanti: 9

 

La quota comprende:
- Volo internazionale di linea in classe economy. Partenza di base da Milano e Roma. Possibilità di partire da altre città italiane, salvo verifica eventuali costi aggiuntivi e disponibilità
- Tasse aeroportuali
- Tutti i transfer aeroporto/hotel/aeroporto
- Tutti i trasferimenti interni in 4X4 come da programma (Toyota Double Cabin o similare)
- Pernottamenti in campeggi e campi liberi, guesthouse, come specificato nel programma
- Trattamento di pensione completa durante tutto il tour (pranzo a pic-nic nel corso di trasferimenti ed escursioni) eccetto a Swakopmund
- Ingressi ai Parchi e ai siti visitati
- Escursione alle dune di Soussusvlei
- Tutti i safari specificati nel programma
- Attrezzatura da campeggio eccetto sacco a pelo, cuscino e asciugamani
- Guida/autista in lingua italiana durante tutto il tour
- Assicurazione medica e bagaglio

 

La quota non comprende:
- Un pranzo e due cene a Swakopmund
- Sacco a pelo, cuscino e asciugamani
- Ulteriori e facoltativi safari in 4X4 (diurni e notturni) organizzati dai ranger del Parco Etosha da prenotare e pagare in loco.
- Escursioni facoltative (sorvolo delle dune di Soussusvlei)
- Bevande, mance, e spese personali di ogni genere
- Attività turistiche opzionali di carattere facoltativo
- Accompagnatore dall'Italia
- Assistenza in aeroporto alla partenza
- Assicurazione annullamento viaggio
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

Contratto e Assicurazioni

1) Il contratto che usa Azonzo Travel è quello approvato da Assotravel, Assoviaggi, Astoi e Fiavet
Prima di firmare il contratto, leggi le condizioni contrattuali
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In merito al punto 10 delle condizioni contrattuali (RECESSO DEL CONSUMATORE), si precisa che l'importo della penale in caso di cancellazione ammonta al:
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25% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 45 a 30 giorni prima della partenza
40% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 29 a 15 giorni prima della partenza
60% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 14 a 7 giorni prima della partenza
100% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 6 a 0 giorni prima della partenza
e che le suddette condizioni sono sempre valide a meno che non siano specificate diversamente nel programma di viaggio proposto.

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