Viaggio in Togo, Benin e Ghana in occasione delle Maschere Egun
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Un viaggio unico nei luoghi più remoti di Togo, Benin e Ghana, per conoscere la loro cultura tribale e le Maschere Egun
Proponiamo un viaggio straordinario nei luoghi più remoti di Togo, Benin e Ghana in occasione delle Maschere Egun, in Benin.
Descrizione
Durante questo viaggio si visita Lomé in Togo e, spostandosi poi ad Agbodrafo, si ha modo di assistere a un’interessante cerimonia vudù, al ritmo dei tam-tam e accompagnata dal suono dei canti incantatori. Si continua alla volta del Benin, per ammirare Ouidah, una delle capitali del vudù africano, con le Maschere Egun, che rappresentano gli spiriti dei defunti. Si raggiunge poi Ganvie, bellissimo e grande villaggio costruito su palafitte, e Abomey con il suo Palazzo Reale riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Si procede in direzione degli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi e degli altipiani dove vivono i Tamberma e i Somba, all’interno di abitazioni fortificate. Da qui si raggiunge Kumasi, capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti, e la costa dove si trova il castello di Elmina, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Infine visita di Accra, la capitale del Ghana.
Programma
PROGRAMMA. Dettaglio pasti inclusi: B=Breakfast; L=Lunch; D=Dinner
Giorno 1: Martedì 27 dicembre
Italia – Lomé (Togo)
Partenza dall’Italia per Lomè, all’arrivo accoglienza a trasferimento all’Hotel Onomo o similare. Pernottamento.
Giorno 2: Mercoledì 28 dicembre
Lomè – Agbodrafo (B;L;D)
Prima colazione e successiva visita della vibrante capitale Lomé. Si tratta dell’unica città africana che è stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo che si sviluppa al confine con un’altra nazione. Questi elementi hanno concorso allo svilupparsi di una speciale identità che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lomé è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita seppur di piccola dimensione. Si visita quindi il mercato centrale con le famose Nana Benz, donne che hanno concentrato nelle loro mani il redditizio mercato dei costosi pagne (indumenti) che arrivano dall’Europa e che vengono venduti in tutta l’Africa Occidentale. Si continua con gli edifici coloniali del quartiere amministrativo, dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu. Visita al mercato dei feticci, dove viene venduto un enorme ed eclettico assortimento di tutto il necessario per pozioni d’amore oltre che intrugli magici per gli usi più disparati. Successiva partenza in direzione di Agbodrafo, un villaggio sperduto tra le alte erbe della savana: almeno tre generazioni di adepti celebrano una cerimonia Vudù. Al ritmo ipnotico dei tam-tam e al suono dei canti incantatori, qualche danzatore cadrà in una profonda trance. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altri vudù palesano la loro presenza prendendo possesso dei loro adepti. Sistemazione presso l’Hotel Du Lac o similare, cena e pernottamento.
Giorno 3: Giovedì 29 dicembre
Agbodrafo – Ouidah (Benin) (B;L;D)
Prima colazione e partenza per il confine con il Benin, si raggiunge poi Ouidah che fu conquistata dall’esercito del Dahomey nel XVIII secolo e trasformata in un terminal per il commercio degli schiavi. Oggi la città mostra un’architettura afro-portoghese decadente; coabitano uno di fronte all'altro il tempio del Pitone e la cattedrale cattolica. L’atteggiamento rilassato degli abitanti, il suono delle onde che giunge dalla spiaggia e il ritmo dei tamburi creano un atmosfera fuori dal tempo, molto ben descritta da Bruce Chatwin nel suo romanzo “il Vice re di Ouidah”. Passeggiando lungo le strade si visita il tempio e il forte, per terminare con la “via degli schiavi”, fino alla spiaggia dove essi venivano imbarcati. Sistemazione presso l’Hotel Casa del Papa o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 4: Venerdì 30 dicembre
Ouidah (Maschere Egun) – Ganvie – Abomey - Dassa (B;L;D)
Prima colazione e possibilità di ammirare le Maschere Egun, che rappresentano gli spiriti dei defunti e di fatto, secondo la popolazione locale, "sono" i defunti. Le maschere Egun arrivano dalla casa delle maschere indossando costumi colorati e brillanti, e sfilano nelle vie del villaggio lanciandosi repentinamente all’inseguimento dei curiosi e incauti spettatori che troppo si avvicinano quasi a sfidare le maschere. I partecipanti non devono farsi toccare da Egun: proveniente dall’aldilà potrebbe condurli con sé. Quando la maschera irrompe sulla scena, si assiste a una specie di corrida che suscita un mix di paura ed ilarità. In alcuni casi coloro che sono raggiunti dalle maschere cadono in uno stato di catalessi e sono portati subito nella casa delle maschere per un trattamento segreto che li farà ritornare nel mondo dei vivi.
Successiva partenza per Ganvie, situato nella regione lacustre che si estende vicino alla costa oceanica. Questo bellissimo villaggio costruito su palafitte si può visitare a bordo di una grande piroga, attraverso il lago Nokwe. Qui, gli abitanti dell’etnia Tofinou (circa 25000 abitanti) costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare le abitudini e le regole di un tempo. Sulle piroghe, che uomini, donne e bambini conducono facilmente con l’aiuto di lunghe pertiche, si scandiscono i momenti della vita quotidiana: infatti è sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si canta accompagnando il ritmo delle pertiche, le donne mettono in mostra le merci da vendere al mercato e i bimbi vanno a giocare e a scuola. Si continua alla volta di Abomey dove si ha modo di visitare il Palazzo Reale, i cui muri sono decorati con i simboli degli antichi re del Dahomey. Il palazzo è ora un museo segnalato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco e conserva le spoglie mortali dei re, i troni, gli antichi altari del culto, le statue e le armi. Sarà l’occasione per conoscere questo regno, la cui economia era basata sulla tratta degli schiavi. Infatti, il permanente stato di guerra permetteva al re di catturare migliaia di prigionieri che venivano poi venduti come schiavi. Al centro della corte reale si erge un tempio costruito utilizzando una mistura di argilla e sangue umano. Al culmine della loro potenza, l’harem ospitò fino a 4000 donne. Passeggiando tra gli edifici, si ha modo di riconoscere il passato splendore della corte che sfidò con orgoglio i potenti eserciti occidentali che arrivavano per colonizzare il continente africano. Arrivo a Dassa e sistemazione presso l’hotel Jeko o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 5: Sabato 31 dicembre
Dassa – Natitingou (B;L;D)
Prima colazione e successiva visita al feticcio di Dankoli, importante luogo di culto vudù. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue, vino di palma e olio di palma che cospargono il feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi. Nel pomeriggio si raggiungono gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e dai giovani iniziati. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabyé, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed i propri riti d'iniziazione, e nello stesso tempo hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina tra case a tetto conico, su viuzze delimitate da pietre lisce, capita d'incontrare giovani ed adulti con il capo raso, semi nudi. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per “fare” un uomo ci vuole tempo, pazienza, e tanto sangue d'animali sacrificati. Insomma un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio. Cena e pernottamento presso il Tata Somba Hotel o similare di Natitingou.
Giorno 6: Domenica 1 gennaio
Natitingou – Defale (Togo) (B;L;D)
Prima colazione e partenza verso dolci colline e altipiani dove si ha modo di incontrare i Tamberma e i Somba, che vivono in abitazioni fortificate. Simili nella forma ai nostri castelli medievali, queste abitazioni rappresentano uno dei più begli esempi di antica architettura africana. Il loro stile impressionò Le Courbusier, che le definì “architettura scultorea”, ed in effetti le case sono costruite a mano, strato su strato, aggiungendo palle di fango che vengono poi modellate sul disegno della casa in una sorta di sensuale gesto che mixa forza, accuratezza ed estetica. L’attaccamento alle loro tradizioni è dimostrato dalla presenza di grandi santuari di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti entreremo nelle case per meglio comprenderne lo stile di vita. In realtà le abitazioni sono una proiezione antropologica e cosmologica: il primo piano avvolto nell’oscurità rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il secondo piano aperto al cielo rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i piccoli, fino a quando viene individuato quale antenato è ritornato a vivere nel nuovo nato. Tutto il cibo e gli animali vengono custoditi all’interno delle case, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo familiare in caso di attacco nemico. Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori offerto dalla catena dei monti Atakora per difendersi dalla schiavitù praticata dai mercanti musulmani del Nord dell’Africa. L’area è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Si attraversa quindi la frontiera del Benin Bokoumbe/Nadoba con il Togo per raggiungere Defale. Arrivo e sistemazione presso l’Hotel Defale o similare, cena e pernottamento.
Giorno 7: Lunedì 2 gennaio
Defale - Sokodé (B;L;D)
Prima colazione e incontro con la popolazione Kabye. In alcuni villaggi, in cima alle colline, le donne plasmano vasi di argilla e gli uomini lavorano il ferro dandogli forma con il fuoco e pesanti pietre. In un villaggio tradizionale presso la casa del capo si potrà assistere a danze di festa, solitamente tenute in occasione del ritorno dalla caccia o dei raccolti. In serata si raggiunge Sokodé, dove si assiste alla danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che inizialmente danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Sistemazione presso l’Hotel Central o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 8: Martedì 3 gennaio
Sokodé - Kpalime (B;L;D)
Prima colazione e partenza in direzione sud e sosta a Atakpame, una tipica cittadina africana costruita sulle colline, punto di convergenza dei prodotti provenienti dalla foresta limitrofa. Lavorando abilmente su piccoli telai, gli uomini producono grandi tessuti dai colori vivaci: i kente. Da Atakpame ci si sposta verso la foresta pluviale che circonda Kpalime, cittadina dal ricco passato coloniale che oggi è divenuta importante centro di commercio. Si visita il mercato e il centro artigianale. Passeggiata alla scoperta della misteriosa foresta tropicale: la maestosità degli alberi, il suono dei tam-tam, l’eco dei richiami prodotti dagli animali, inoltre con un entomologo locale si ha modo di imparare e riconoscere farfalle ed insetti endemici. Sistemazione presso l’Hotel Guess o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 9: Mercoledì 4 gennaio
Kpalime – Koforidua (Ghana) (B;L;D)
Prima colazione e partenza in direzione della frontiera con il Ghana. Si continua verso la regione Krobo, famosa per la produzione di perle di vetro. Alcune tipologie anticamente prodotte dai Krobo, chiamate Bodom e Akoso, occupano uno spazio nelle più importanti collezioni. I Krobo producono ed usano le loro perline per feste d’iniziazione, per culti, e per abbellimento estetico. Si visita un atelier specializzato nella produzione artigianale di perline. Gli artigiani odierni seguono la stessa tecnica di produzione tradizionalmente usata da secoli. Frammenti di vecchi vetri vengono pestati e ridotti in sottilissima polvere, in seguito la stessa viene inserita in appositi stampi ricoperti di caolino. Le perle vengono poi fuse, lavate, decorate, lavate e rifinite. Successiva continuazione per Koforidua, all’arrivo sistemazione presso l’hotel New Capital View o similare, cena e pernottamento.
Giorno 10: Giovedì 5 gennaio
Koforidua – Kumasi (B;L;D)
Prima colazione e partenza in direzione di Kumasi, capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del XIX secolo, quando gli Inglesi decisero di annetterla alla loro colonia chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano lo splendido passato e la potenza Ashanti. Oggi Kumasi, con circa un milione di abitanti, è una spumeggiante città con un fantastico mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. Ogni tipo di manufatto Ashanti (pelletteria, ceramiche, tessuti kente & adinkra) si trova qui, insieme a quasi tutti i tipi di frutta tropicale e verdura. All’arrivo visita al centro culturale Ashanti che possiede una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una casa tradizionale. Nel pomeriggio, se in svolgimento, si può assistere ad un tradizionale funerale Ashanti, durante il quale i partecipanti in segno di lutto indossano incantevoli toghe rosse o nere. Si tratta di un funerale a tutti gli effetti, ma dall’atmosfera molto gioiosa. Il deceduto è considerato ancora presente e parte della famiglia. Amici e parenti insieme socializzano e onorano la sua memoria. I capi, all’ombra di grandi parasoli colorati, partecipano a queste celebrazioni circondati da tutta la corte, dai ritmi dei tamburi e dai ballerini che danzano con movenze ricche di gestualità e simbolismo. Sistemazione presso il Miklin Hotel o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 11: Venerdì 6 gennaio
Kumasi (B;L;D)
Prima colazione e giornata dedicata alla visita di Kumasi. La domenica mattina Kumasi si risveglia lentamente. Le sue vie, non troppo trafficate, si concedono allo sguardo del viaggiatore, curioso di cogliere da vicino qualche dettaglio che rende la città speciale: le costruzioni coloniali intorno al mercato, le insegne pubblicitarie dipinte a mano con uno stile originale che qualcuno non esita ad accostare all’Urban Art, i fedeli che si recano in chiesa. Visita al Museo del Palazzo Reale, con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 12: Sabato 7 gennaio
Kumasi – Anomabu (B;L;D)
Prima colazione e partenza in direzione del Castello di Elmina, il più antico in Africa. I portoghesi lo costruirono nel XV secolo. Il castello che si visita oggi è il risultato dei lavori realizzati da portoghesi, olandesi, inglesi e autorità locali. Nel corso della sua storia è stato utilizzato inizialmente come fattoria fortificata per rifornire di verdure, frutta e cibo fresco le navi che facevano rotta lungo la via delle Indie, e nello stesso tempo come base per l’acquisto della polvere d’oro, dell’avorio, e dei legnami pregiati. Nel XVIII secolo il castello raggiunse la sua estensione attuale quando divenne uno dei principali centri di raccolta degli schiavi da inviare nelle Americhe. Oggi è riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La cittadella d’Elmina è un tipico porto di pesca con centinaia di grandi piroghe colorate che tutti i giorni affrontano l’oceano. I vicoli di quest’antico villaggio di pescatori ci faranno respirare un’atmosfera vivace ed unica. Le antiche costruzioni portoghesi, olandesi, inglesi, oggi abitate dai locali, si affiancano ai templi delle “Compagnie Asafo”, in cui i guerrieri offrono ancora sacrifici e libagioni. Sistemazione presso l’Anomabu Beach Resort o similare, cena e pernottamento.
Giorno 13: Domenica 8 gennaio
Anomabu – Accra (B;L;D)
Prima colazione e partenza in direzione di Accra, capitale del Ghana, dove si visita il Museo Nazionale, costruito subito dopo l’indipendenza del Ghana. L’idea che lo ispirò fu quella di mettere in relazione l’arte del Ghana con quella del resto del continente, e in questo modo provare l’esistenza di una storia africana come parte della storia dell’umanità. Continueremo con la visita di James Town, il vecchio quartiere abitato dalla popolazione autoctona, conosciuta come Ga. Infine si visita un laboratorio di costruttori di bare “fantasy”. Questi incredibili prodotti artigianali dai colori sgargianti hanno forme assolutamente inusuali: frutti, animali, pesci, vetture, aeroplani, il solo limite è l’immaginazione e la fantasia dei clienti. Iniziata in Africa, questa forma d’arte è approdata presto nei musei e oggi è apprezzata da collezionisti di tutto il mondo. Camere in day use a disposizione fino alle ore 18.00. Successivo trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo per il rientro in Italia.
Giorno 14: Lunedì 9 gennaio
Arrivo in Italia
Data di partenza: 27 dicembre 2022
Note importanti
-BAGAGLIO: si raccomanda di contenere il peso a max. 20 kg, preferibili sacche da viaggio non rigide.
-MEZZI DI TRASPORTO: microbus o minibus o veicoli 4x4.
-PASTI: pranzi: picnic oppure nei ristoranti (menu turistici); cene nei ristoranti degli hotel (menu turistici)
-PERNOTTAMENTI: Disponibilità molto limitata di camere twin (due letti separati). Verificare al momento della prenotazione
Prezzi
Quota di partecipazione: euro 2.950,00 a persona in camera doppia (da 6 partecipanti in su)
Quota di partecipazione: euro 3.450,00 a persona in camera doppia (4 – 5 partecipanti)
Quota di partecipazione: euro 4.000,00 a persona in camera doppia (3 partecipanti)
Quota di partecipazione: euro 5.050,00 a persona in camera doppia (2 partecipanti)
Supplemento camera singola: euro 700,00 a persona
Assicurazione medico/bagaglio obbligatoria: 80,00 euro a persona
Assicurazione medico/bagaglio con annullamento: su richiesta
Visto consolare Ghana: necessario, da richiedere – prima della partenza - presso la Rappresentanza del Ghana competente per il luogo di residenza del richiedente (in Italia, Ambasciata del Ghana a Roma, Consolati Onorari del Ghana a Brescia, Palermo, Torino e L’Aquila).
Visto consolare Togo: necessario. Può essere richiesto anche alla frontiera, terrestre o aeroportuale, al costo di 10.000 CFA (15 euro circa), con validità di sette giorni, rinnovabile gratuitamente presso l’ufficio immigrazione togolese per tutto il periodo di permanenza.
Visto consolare Benin: necessario, da richiedere presso le Autorità consolari del Benin competenti per l’Italia.
Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza
Partenza garantita con minimo 2 persone, gruppo di massimo 16 partecipanti
I clienti di Azonzo Travel saranno aggregati in loco a clienti internazionali di altri operatori per un massimo di 16 persone.
Il viaggio è adatto a viaggiatori esperti e con spirito di adattamento.
ATTENZIONE! E’ obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla.
E’ vivamente consigliata la profilassi antimalarica
N.B. Tutte le escursioni sono progettate in modo da essere abbastanza flessibili per potersi adeguare alle condizioni del tempo e approfittare delle opportunità che possiamo incontrare lungo il percorso. Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Spese dovute a tali variazioni saranno a carico del partecipante. Naturalmente la guida farà il possibile per attenersi al programma originale. Ci sono 5 frontiere da attraversare, sono possibili dei ritardi. In generale, per qualsiasi eventuale disagio, ci si appella alla comprensione dei viaggiatori, che ci auguriamo consapevoli delle difficoltà logistiche legate alla destinazione.
N.B. Necessario passaporto con almeno 6 mesi di validità oltre la data di partenza
La quota comprende:
- Assistenza all’aeroporto all’arrivo e alla partenza
- Trasferimenti e visite in: minibus/microbus o veicoli 4x4
- Pernottamenti come indicato nel programma
- Pasti come indicato nel programma
- Escursioni, visite e ingressi come specificato nel programma
- Guida locale multilingua parlante anche italiano, a partire da due viaggiatori italiani
- Una bottiglia d’acqua al giorno per ogni partecipante durante le visite
- Kit di pronto soccorso
- Tasse locali
La quota non comprende:
- Voli internazionali (quotazione su richiesta)
- Trasferimenti da/per aeroporto
- Visti di ingresso
- Pasti non specificati nel programma
- Escursioni non specificate nel programma
- Bevande, mance, e spese personali di ogni genere
- Eventuale adeguamento valutario entro 20 giorni dalla data della partenza
- Assicurazione Intermundial Multiassistenza plus senza annullamento (costo esplicitato a parte)
- Assicurazione Intermundial Multiassistenza plus con annullamento (costo da definire)
- Non è prevista la figura dell’accompagnatore dall’Italia (non prevista)
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma
Contratto e Assicurazioni
1) Il contratto che usa Azonzo Travel è quello approvato da Assotravel, Assoviaggi, Astoi e Fiavet
Prima di firmare il contratto, leggi le condizioni contrattuali
Scarica il pdf con le condizioni contrattuali.
In merito al punto 10 delle condizioni contrattuali (RECESSO DEL CONSUMATORE), si precisa che l'importo della penale sui servizi a terra in caso di cancellazione ammonta al:
15% del costo del viaggio se la cancellazione avviene fino a 46 giorni prima della partenza
25% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 45 a 30 giorni prima della partenza
40% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 29 a 15 giorni prima della partenza
60% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 14 a 7 giorni prima della partenza
100% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 6 a 0 giorni prima della partenza
e che le suddette condizioni sono sempre valide a meno che non siano specificate diversamente nel programma di viaggio proposto. Le penali di cancellazione dei voli seguono le policy applicate dalla compagnia aerea al momento dell'emissione del biglietto.
2) Tutti i clienti che acquistano un viaggio, che sia un viaggio fatto su misura o un viaggio speciale pronto, hanno l'obbligo di assicurarsi, comprando almeno la Polizza "Medico Bagaglio" Multiassistenza Plus senza Annullamento
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3) Chi lo desidera può acquistare anche la "Polizza Annullamento Viaggio" Intermundial Multiassistenza Plus con Annullamento
Scarica il pdf con le condizioni "Multiassistenza Plus con Annullamento fino a un massimale di 5.000 euro a persona (copertura Mondo); fino a 3.000 euro (copertura Continentale) e fino a 1.750 euro (copertura Locale)"
Scarica il pdf con i costi " Multiassistenza Plus con Annullamento fino a un massimale di 5.000 euro a persona (copertura Mondo); fino a 3.000 euro (copertura Continentale) e fino a 1.750 euro (copertura Locale)"
Scarica il pdf con le condizioni "Integrazione Annullamento Plus" fino a ulteriori aggiuntivi 10.000 euro a persona"
Scarica il pdf con i costi "Integrazione Annullamento Plus" fino a ulteriori aggiuntivi 10.000 euro a persona"