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26 ottobre - 6 novembre 2014

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A partire da 1.600 €


Descrizione

Proponiamo uno splendido viaggio in Mali durante il quale si possono ammirare tutti gli aspetti più interessanti di questo meraviglioso Paese. Si parte dalla capitale Bamako, poi si visita Timbuctu, da sempre il punto di arrivo delle carovane che attraversano il deserto del Sahara, il porto di Mopti, dove vengono scaricate le grandi lastre di sale provenienti da Timbuctu, la moschea di Djenné, costruzione di fango più grande del mondo; l’affascinante e misterioso popolo Dogon, famoso per le sue splendide maschere, lo straordinario fiume Niger con i caratteristici villaggi di pescatori e infine Segou, l’antica capitale del Regno Bambara

Giorno 1: Venerdì 26 dicembre
Italia – Bamako

Partenza dall’Italia con voli di linea per Bamako. Arrivo in tarda serata, trasferimento all’hotel Mandé o similare e pernottamento.

Giorno 2: Sabato 27 dicembre
Bamako – Timbuctu

Di primo mattino trasferimento all’aeroporto e partenza con volo interno per Timbuctu. Fondata dai Tuareg alla fine del XII secolo, Timbuctu è situata sul fiume Niger nel punto d’incontro fra le carovane che scendevano dal Maghreb attraverso il Sahara e le piroghe che percorrevano il fiume con carichi d’oro provenienti dalle miniere del Bourem nell’Africa nera. Occupata prima dai Mandingo, poi dai Songhay di Gao, dai marocchini, dai Peul del regno di Macina e quindi nuovamente dai Tuareg, la città riuscì a mantenere inalterato il suo splendore molto a lungo. La ricchezza dei suoi mercati e il livello culturale del cenacolo di sapienti fecero di Timbuctu una città mitica e misteriosa, chiusa agli occidentali e sconosciuta fino agli inizi dell’800. La moschea di Djingereber, costruita nel XIV secolo è la più antica costruzione d’argilla esistente al mondo, ed é di grande armonia architettonica. All’arrivo accoglienza e successivo trasferimento all’hotel La Colombe o similare. Pranzo presso un ristorante. Nel pomeriggio visita della città. Escursione in cammello sulle dune a nord di Timbuctu. Successiva cena tradizionale a base di cuscus. Il pasto sarà servito allungati su dei cuscini della terrazza di un palazzotto d’argilla e pietra nel quartiere delle carovane dove è possibile ammirare una bella vista della città accompagnati da musiche e danze tradizionali dei nomadi del deserto. Rientro in hotel, pernottamento.

Giorno 3: Domenica 28 dicembre
Timbuctu – Mopti

Trasferimento all’aeroporto e partenza in aereo per Mopti. All’arrivo accoglienza e trasferimento al Kanaga hotel o similare. Mopti, animatissimo punto d’incontro tra le genti del fiume e le popolazioni circostanti, affascina e stordisce per i colori e gli aromi del mercato, l’animazione delle stradine sabbiose tra le casupole in banco della periferia, l’improvviso raggrupparsi della folla attorno all’orefice-mercante che offre gli enormi orecchini d’oro a forma di barchetta di cui si ornano le donne Peul, il continuo andirivieni delle grandi piroghe coperte di stuoie. Pranzo presso un ristorante. Cena e pernottamento in hotel.

Giorno 4: Lunedì 29 dicembre
Mopti – Djenné (131km)

Partenza al mattino presto per Djenné, la “regina del delta”. Dopo aver attraversato il fiume Bani, nel paesaggio delle lagune del delta interno, appare Djenné. Cittadina fondata nel IX secolo, conserva suggestivi quartieri di stile arabo-africano, con case riccamente decorate e la più nota moschea del Mali. Ripartita da tre massicci minareti a tronco piramidali sormontati da uova di struzzo, la moschea di Djenné è il più grande monumento in argilla del mondo. L’architettura religiosa e civile di questa cittadina è unica: frutto di originali interpretazioni ed elaborazioni di svariati influssi culturali, ha assunto caratteristiche proprie arrivando a diffondersi in tutta la valle del Niger fino alla lontana Agadez. All’arrivo si ha la possibilità di assistere al mercato che avviene ogni lunedì dove ogni individuo indossa i più bei costumi della sua etnia, e una folla colorata invade la piazza della moschea. Uno spettacolo al di fuori del tempo. Pranzo presso un ristorante. Cena e pernottamento presso il Maafir hotel o similare.

Giorno 5: Martedì 30 dicembre
Djenné - villaggi Dogon – Bandiagara (229 km)

Prima colazione e successiva partenza verso l’altopiano dove vivono i Dogon. Il territorio Dogon è caratterizzato da un altopiano, da una falesia e da una piana. Durante il tragitto attraverso una pista “dimenticata” si scoprono i villaggi fortificati dei Dogon. Questi villaggi sono stati edificati in uno stile architettonico inusuale per difendersi dagli attacchi delle bande di guerrieri musulmani che spadroneggiavano in questa regione prima dell’epoca coloniale. Un unico muro, alto più di 5 metri, racchiude questi villaggi ancora abitati, città al di fuori del tempo, costruiti a nido d’aquila sulla cima di impervie colline rocciose. Visita di una grotta maestosa, affrescata con disegni nei classici colori cosmogonici delle popolazioni africane (bianco, rosso e nero) e che permette di avere un’esaustiva spiegazione dei riti iniziatici che ogni 4 anni si svolgono in questo anfiteatro naturale. Da Bandiagara, una cinquantina di chilometri di pista tortuosa conducono a Sangha, sul bordo dell’altopiano che precipita sulla pianura sottostante con una vertiginosa scarpata di 250 metri. Sangha, punto terminale della pista, è una località formata da più villaggi tradizionali che si possono visitare con una breve camminata scoprendo l’architettura Dogon: le case in pietra e argilla, gli altari per i sacrifici, i Togu’na, “case del consiglio” degli uomini. Picnic durante l’escursione. Cena e pernottamento presso l’hotel Falaise o similare.

Giorni 6/7: Mercoledì 31 dicembre – Giovedì 1 gennaio 2009
La falesia Dogon

Prima colazione e giornate dedicate alla visita del “Paese Dogon”, ovvero degli splendidi villaggi che popolano la falesia (brevi camminate). Originario della regione del Mandé da cui fuggì intorno al X secolo, probabilmente per salvaguardare la propria identità culturale e religiosa, questo popolo è senza dubbio il gruppo etnico più interessante del Mali. L’originalità dei Dogon si deve all’insediamento in questa regione montagnosa impervia ed inospitale che domina la piana del Volta dove, arroccati sui fianchi della falesia, sono stati edificati i villaggi tra blocchi di arenaria o in cavità naturali. Perfettamente mimetizzati nel paesaggio si incontrano agglomerati di piccole capanne punteggiati da gruppi serrati di granai dalla caratteristica copertura conica in paglia e, al di sopra dei villaggi, le grotte sepolcrali nelle quali i morti vengono issati per mezzo di corde. Essenzialmente dediti all’agricoltura, i Dogon sono riusciti a creare vere oasi di verde trasportando con pazienza e caparbietà la terra e costruendo pietra su pietra dighe e sbarramenti. Incastonato in un ambiente fantastico, questo popolo ha elaborato una cultura che affascina etnologi e studiosi. Il culto degli antenati e una complessa cosmogonia sono simboleggiati da ingenue e preziose forme artistiche: sculture, maschere, porte e finestre in legno intagliato, strumenti musicali e danze rituali. Una breve deviazione verso Songo offre la possibilità di ammirare le pitture rupestri policrome della grotta dei circoncisi. Si assiste inoltre alla danza delle maschere Dogon. Picnic a pranzo. Cena e pernottamento presso l’hotel La Guinna o similare.

Giorno 8: Venerdì 2 gennaio
Piana Dogon (95 km)

Prima colazione e partenza attraverso i villaggi della piana, una delle regioni più interessanti, ma meno visitate dei paesi Dogon in cui popolosi villaggi si alternano a distese di coltivazioni di miglio. Al centro di ogni villaggio, o di ogni quartiere, cono presenti i Togu’na, centri di riunione per gli anziani, realizzati con pilastri in legno scolpito, che sostengono spessi strati di canne di miglio. All’ombra della struttura giacciono seduti o sdraiati gli anziani, intenti sia a fabbricare corde con cortecce di baobab, sia a discutere dei problemi del villaggio. La struttura é sorretta da pilastri scolpiti che rappresentano maschere ed antenati mitici. Si ha in questo modo il privilegio di ammirare autentici capolavori dell’arte tribale inseriti ed in uso nel loro contesto naturale, il villaggio anziché all’interno di un museo. Pranzo durante l’escursione e cena e pernottamento in hotel a Sangha.

Giorno 9: Sabato 3 gennaio
Bandiagara – Konna - Mopti. Navigazione sul fiume Niger (182 km)

Prima colazione e partenza in mattinata in jeep per Konna. All’arrivo si lascia il veicolo per una giornata di navigazione lungo il fiume Niger a bordo di una grande piroga coperta. Si percorre la parte più interessante del delta interno del Niger. In questa regione all’incerto confine fra savana e deserto il gigantesco corso d’acqua si divide in centinaia di rami, di laghi e laghetti creando il delta interno, un’enorme “ragnatela d’acqua” che si estende per centinaia di chilometri. Questo delta, nel cuore del continente africano, é abitato da una moltitudine di villaggi uniti fra loro dalla grande rete di corsi d’acqua. Seguire il Niger, qui chiamato Joliba, significa percorrere la millenaria arteria di scambi che con le sue piene ha reso fertile questa regione. Qui l’uomo attraverso secoli e millenni di insediamenti ha espresso numerose civiltà, che hanno lasciato a testimonianza raffinati oggetti di bronzo e terracotta che sono fra i capolavori dell’arte africana. Si va alla scoperta di villaggi abitati da Peul e Bozo, raggiungibili solo in piroga. Si ammirano le loro belle architetture in argilla, le moschee dagli stili delle etnie di appartenenza, le case distribuite lungo i corsi d’acqua, i minuscoli accampamenti di pescatori sugli isolotti. Gli appassionati di ornitologia hanno anche il piacere di ammirare innumerevoli specie di uccelli tra cui cormorani, aironi, anatre selvagge, qualche aquila e gabbiani. Picnic a bordo della pinasse (imbarcazioni tipiche). All’arrivo a Mopti accoglienza e sistemazione presso l’hotel Kanaga o similare, cena e pernottamento.

Giorno 10: Domenica 4 gennaio
Mopti - Segou (400 km)

Prima colazione e partenza per Segou. All’arrivo pranzo e successiva escursione in piroga in direzione dell’antica capitale del Regno Bambara. Ségou la rouge con la sua bella architettura in banco. Un’attenzione speciale è riservata alla ben conservata architettura coloniale dei quartieri amministrativi, che caratterizzano Ségou la Blanche. Pranzo: ristorante, cena e pernottamento presso l’hotel Auberge o similare.

Giorno 11: Lunedì 5 gennaio
Segou – Bamako (235 km)

Prima colazione partenza per il rientro nella capitale. All’arrivo tempo dedicato al contatto con quella che è la più “vera” delle capitali d’Africa. Situata sulle rive del fiume Niger, immersa nel verde dei giardini, Bamako sembra ancora un grosso villaggio al quale le costruzioni di stile neo-sudanese ocra e bianche conferiscono un’atmosfera di vetustà coloniale. Accanto ai vecchi edifici governativi, testimonianza dell’occupazione francese, conserva intatti i vecchi quartieri africani dalle tipiche case in banco (impasto di argilla, paglia ed escrementi animali), costantemente avvolti in un velo impalpabile di polvere di laterite. Nelle stradine intorno ai coloratissimi mercati regna un’attività intensa: donne dagli abiti variopinti, piccoli commercianti e “bana-bana” (venditori ambulanti) propongono a “bon prix” gli oggetti più disparati, dai prodotti tradizionali dell’artigianato locale alla invitante frutta e verdura degli orti di periferia. Belare di greggi, vociare di bambini, appelli del muezzin e, ovunque, artigiani intenti al lavoro si mescolano in un unico straordinario brusio pervaso dal profumo greve dell’incenso, dall’odore penetrante e violento delle spezie e degli ingredienti della medicina tradizionale africana. Bamako, punto d’incontro e di fusione tra popolazioni diverse, è l’esempio più squisitamente autentico di città africana. La città riserva mille angoli, nel suo mercato si possono perdere ore a guardare e capire; la zona degli artigiani “del recupero” che dà una visione di come in Africa nulla va perduto. I fabbri del Mali hanno la capacità di fondere, trasformare, riutilizzare ogni cosa, in un inseguirsi di bracieri, piccole fornaci, mantici e incudini che ipnotizza. Tempo libero e a disposizione alcune camere in day use. In serata trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per il rientro in Italia.

Giorno 12: Martedì 6 gennaio
Arrivo in Italia.


Una sola data di partenza: Venerdì 26 dicembre 2008 (Partenza di base da Milano. Possibilità di partire da altre città italiane).

Quota servizi: euro 2.950,00 a persona in camera doppia
Supplemento sistemazione camera singola: euro 350,00
Visto consolare: euro 100,00 (costo pratica incluso)
Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza
Partenza garantita. Numero massimo di partecipanti: 12
ATTENZIONE! E’ obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla.


La quota servizi comprende:
- Volo internazionale di linea Air France a/r Milano-Bamako, via Parigi in classe economy. Partenza di base da Milano. Possibilità di partire da altre città italiane, verificando disponibilità ed eventuali costi aggiuntivi
- Tasse aeroportuali
- Tutti i transfer aeroporto/hotel/aeroporto
- Tutti i trasporti con 4x4 - minubus-A/C - pinassa
- Pernottamenti in campi e alberghi, in camera doppia come specificato nel programma
- Pensione completa come da programma ad esclusione della prima e dell'ultima cena
- Guida locale esperta parlante italiano che accoglie il gruppo all’arrivo a Bamako
- Escursioni, visite e ingressi come specificato nel programma
- Assicurazione medica e bagaglio

La quota sevizi non comprende:
- Visto consolare d’ingresso (costo esplicitato a parte)
- Bevande, mance, e spese personali di ogni genere
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

Contratto e Assicurazioni

1) Il contratto che usa Azonzo Travel è quello approvato da Assotravel, Assoviaggi, Astoi e Fiavet
Prima di firmare il contratto, leggi le condizioni contrattuali
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In merito al punto 10 delle condizioni contrattuali (RECESSO DEL CONSUMATORE), si precisa che l'importo della penale in caso di cancellazione ammonta al:
15% del costo del viaggio se la cancellazione avviene fino a 46 giorni prima della partenza
25% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 45 a 30 giorni prima della partenza
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60% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 14 a 7 giorni prima della partenza
100% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 6 a 0 giorni prima della partenza
e che le suddette condizioni sono sempre valide a meno che non siano specificate diversamente nel programma di viaggio proposto.

2) Azonzo Travel include sempre gratuitamente, in tutti i suoi viaggi, la Polizza "Garanzia diritti del passeggero"
Scarica il pdf con le condizioni dettagliate della Polizza "Garanzia diritti del passeggero"

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