Guinea Bissau - Alla scoperta del paradiso selvaggio dell’arcipelago delle Bijagos
Un viaggio insolito alla scoperta di un paradiso naturalistico ancora intatto
Proponiamo un viaggio inedito alla scoperta dell’arcipelago delle Bijagos, il più vasto dell’Africa, costituito da numerose isole e isolotti, la maggior parte dei quali sono disabitati. Si ha modo di assistere a riti di iniziazione, conoscere gli usi e costumi delle popolazioni Bijagos, osservare le tartarughe marine nidificare le proprie uova e seguire le orme degli ippopotami d’acqua salata. Una navigazione nell’Oceano Atlantico alla scoperta di questo arcipelago selvaggio con la sua incredibile natura ed etnografia.
Programma
Giorno 1
Italia – Bissau
Partenza dall’Italia, pernottamento a bordo.
Giorno 2
Bissau
Arrivo a Bissau, accoglienza e trasferimento in hotel, tempo a disposizione, pernottamento.
Giorno 3
Bissau - Bijagos Express - Isola di Rubane
Prima colazione e successivo imbarco sul “Bijagos Express”, imbarcazione usata principalmente dai locali. Si tratta dell’unica nave che collega settimanalmente il continente con la principale isola dell’arcipelago. La traversata verso Rubane dura circa cinque ore. Durante la navigazione, accompagnati da musiche e danze afro-brasiliane, si sorseggia il tipico cocktail ghiacciato a base di rum locale e cacao e si ammira un paesaggio suggestivo costellato da piccole isole. Picnic a bordo. All’arrivo al molo, a bordo di un motoscafo si raggiunge l’isola di Rubane. All’arrivo sistemazione presso il Fishing Club dotato di confortevoli bungalow e servizi privati. Cena e pernottamento.
Giorno 4
Isola di Rubane – isola di Canhabaque – Isola di Rubane
Prima colazione e successiva escursione in barca all’isola di Canhabaque (Ilha Roxa) per una giornata di cammino alla scoperta dei villaggi nascosti nella foresta. (Come opzione alla giornata di cammino è possibile scegliere di visitare meno villaggi e passare più tempo rilassandosi sulla spiaggia). Si tratta dell’isola più tradizionale di tutte: in alcuni villaggi vige la regola per la quale i giovani uomini devono passare sette anni d’iniziazione in un “convento”, senza alcun contatto con il sesso femminile. Si ha inoltre modo di incontrare le popolazioni Bijagos che hanno subito pochissimo l’influenza del mondo esterno, grazie all’isolamento tipico di un arcipelago, all’assenza di trasporti e non ultimo all’attaccamento alle loro tradizioni. Le donne indossano ancora il “saiya”, gonnellina tradizionale in paglia. La vita nel villaggio è legata all’importanza delle maschere, ancora oggi utilizzate durante cerimonie spesso segrete. Picnic durante l’escursione. In serata rientro all’Isola di Rubane, cena e pernottamento.
Giorno 5
Isola di Rubane – Isola di Angurama – Isola di Orango
Prima colazione e partenza per una navigazione di cinque giorni durante la quale si attraversa l’arcipelago, il più vasto dell’Africa, composto da 88 isole e isolotti, di cui solo 21 permanentemente abitati. Grazie ai paesaggi idilliaci, all’eccezionale fauna ed a una cultura tribale intatta, le Bijagos sono un autentico paradiso. Si arriva all’isola di Anguruma, sbarco sulla spiaggia e successivo proseguimento per un villaggio dove sono conservate le maschere rituali. Sbarco in serata sulla spiaggia dell’isola di Orango, oggi parco nazionale. Cena e pernottamento all’ Orango Parque Hotel, bungalow climatizzati con servizi privati.
Giorno 6
Isola di Orango
Prima colazione e giornata dedicata all’esplorazione dell’isola, caratterizzata da forti contrasti: si passa dal verde intenso della foresta alla sabbia bianca che ricopre le spiagge frequentate esclusivamente dagli uccelli; dalle rocce brune al blu dell’oceano. Successiva passeggiata a piedi nella foresta alla scoperta dell’eccezionale riserva naturale, dei suoi uccelli, della flora e fauna unica di questo particolare e isolato eco-sistema. Durante l’escursione si ha modo di seguire le tracce degli ippopotami d’acqua salata. Questi grandi mammiferi, di una specie rarissima, vivono nelle acque salate delle foreste di mangrovie e a volte decidono di tuffarsi nell’oceano. Essendo animali piuttosto elusivi qualche volta è successo che le guide ne abbiano perso le tracce per giorni. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 7/8
Isola di Orango – Poilao – Joao Vieira
Prima colazione e successiva escursione a piedi al villaggio sacro di Okinka Pampa che ospita le tombe delle regine; esso, inoltre, è un luogo affascinante perché le etnie Bijagos praticano una forma di matriarcato. Da qui si continua la navigazione alla volta dei “Bolon”, bracci di mare che percorrono per chilometri le isole sino ad attraversarle. Si raggiungono quindi le “Isole del Sud” nella parte più remota dell’arcipelago divenuto “Parco Marino di Poilao e Joao Viera” zona protetta ed incontaminata. Si scopre poi la selvaggia isola di Meio con le sue piccole insenature adatte allo snorkeling e le sue spiagge, bordate dalla foresta, che si prestano ad emozionanti passeggiate alla scoperta di luoghi disabitati. Nel pomeriggio del giorno 8 si raggiunge l’isolotto di Poilao considerato fra i più importante siti di riproduzione delle tartarughe marine verdi (Chelonia Midas). Dopo il tramonto si rimane silenziosi sulla spiaggia in attesa che le tartarughe emergano dall’oceano per scavare nella sabbia un’ampia buca e deporvi decine di uova. Se si è fortunati, si assiste anche alla nascita delle piccole tartarughe che cercano di raggiungere l’oceano per un lungo viaggio. Cena e pernottamento sull’isola di Joao Vieira presso il Chez Claude in bungalow con servizi privati.
Giorno 9
Joao Vieira – Bubaque – Isola di Rubane
Prima colazione e mattinata a disposizione per rilassarsi sulla spiaggia, praticare la pesca o effettuare un’escursione per scoprire l’isola. Nel pomeriggio navigazione in direzione di Bubaque che si costeggia fino a raggiungerne il porto. Qui si effettua una visita di quello che è considerato il capoluogo delle isole. Breve continuazione verso l’isola di Rubane. Sistemazione presso il Fishing Club, cena e pernottamento.
Giorno 10
Isola di Rubane – Isola di Bolama – Bissau
Prima colazione e traversata in motoscafo per raggiungere l’isola di Bolama. Bolama fu la capitale della Guinea portoghese, dalla sua creazione nel 1871 al 1941, anno in cui la capitale fu trasferita a Bissau. Gli autoctoni si insediarono qui dopo la partenza dei portoghesi. La città cadde in rovina e in parte fu invasa dalla vegetazione tropicale. Bolama fu costruita sul modello del Castro Romano con grandi viali soleggiati e ormai silenziosi, larghe piazze vuote, fontane asciutte, giardini da cui deborda la vegetazione, begli edifici amministrativi e il palazzo del governatore dal grande colonnato neoclassico, dove oggi pascolano le capre. Bolama ha l’atmosfera surreale di una città fantasma, ma in realtà è ancora abitata. Si prosegue in motoscafo per il porto di Bissau, all’arrivo sbarco e trasferimento in città per visitare questa piccola capitale con i suoi vecchi quartieri portoghesi e l’immenso forte risalente all’epoca della tratta negriera. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 11
Bissau – Tradizioni dei Pepel – Bissau – rientro in Italia
Prima colazione e partenza per l’entroterra alla scoperta delle tradizioni magico -animiste dei Pepel. Si visita una “clinica tradizionale” dove i guaritori curano i loro pazienti con un misto di magia, invocazione degli spiriti ed erboristeria africana. Pic-nic e ritorno a Bissau. A disposizione una camera in day use in hotel. Prima di raggiungere l’aeroporto si effettua una sosta a Baiana la più animata piazza della città. Imbarco sul volo di rientro in Italia