Viaggio in Togo, Benin e Ghana con Azonzo Travel
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Un viaggio insolito per scoprire questi tre Paesi ancorati a tradizioni tribali
Proponiamo un viaggio culturale nei luoghi più remoti di Togo, Benin e Ghana alla scoperta di un mondo tribale ancora oggi guidato dagli spiriti degli antenati.
Descrizione
Durante questo viaggio che inizia con il Togo, per visitare la capitale Lomè e assistere ad una celebrazione vudù. Si continua alla volta del Benin, per ammirare Ouidah, una delle capitali del vudù africano, Ganvie bellissimo e grande villaggio costruito su palafitte e Abomey con il suo Palazzo Reale riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Si procede in direzione degli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi e degli altipiani dove vivono i Tamberma e i Somba, all’interno di abitazioni fortificate. Dopo essere passati nuovamente in Togo, si entra in Ghana per raggiungere Kumasi, capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti e la costa dove si trova il castello di Elmina, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Infine visita di Accra, la capitale del Ghana. Un viaggio interessante alla scoperta di un mondo tribale ancora oggi guidato dagli spiriti degli antenati.
Programma
Dettaglio pasti inclusi: B=Breakfast; L=Lunch; D=Dinner
Giorno 1
Italia – Lomè (Togo)
Partenza dall’Italia con volo per Lomè, all’arrivo accoglienza a trasferimento all’hotel Onomo (camere con bagno privato e aria condizionata) o similare. Sistemazione e pernottamento.
Giorno 2
Lomè – Agbodrafo (B;L;D)
Prima colazione e successiva visita della vibrante capitale Lomé. Si tratta dell’unica città africana che è stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo che si sviluppa al confine con un’altra nazione. Questi elementi hanno concorso allo svilupparsi di una speciale identità che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lomé è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita seppur di piccola dimensione. Si visita quindi il mercato centrale con le famose Nana Benz, donne che hanno concentrato nelle loro mani il redditizio mercato dei costosi pagne (indumenti) che arrivano dall’Europa e che vengono venduti in tutta l’Africa Occidentale. Si continua con gli edifici coloniali del quartiere amministrativo, dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu. Il mercato dei feticci, dove viene venduto un enorme ed eclettico assortimento di tutto il necessario per pozioni d’amore oltre che intrugli magici per gli usi più disparati. Successiva partenza in direzione di Agbodrafo, un villaggio sperduto tra le alte erbe della savana: almeno tre generazioni di adepti celebrano una cerimonia Vudù. Al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e al suono dei canti incantatori qualche danzatore cadrà in una profonda trance. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altri vudù palesano la loro presenza prendendo possesso dei loro adepti. Sistemazione presso l’hotel Du Lac o similare, cena e pernottamento.
Giorno 3
Agbodrafo – Ouidah (Benin) (B;L;D)
Prima colazione e successivo incontro con la Celestial Church , interessante esempio di sincretismo religioso che mixa elementi vudù e cristianesimo. Successiva partenza per il confine con il Benin, si raggiunge poi Ouidah che fu conquistata dall’esercito del Dahomey nel XVIII secolo e trasformata in un terminal per il commercio degli schiavi. Oggi la città mostra un’architettura afro-portoghese decadente; coabitano uno di fronte all'altro il tempio del Pitone e la cattedrale cattolica. L’atteggiamento rilassato degli abitanti, il suono delle onde che giunge dalla spiaggia, il ritmo dei tamburi creano un atmosfera fuori dal tempo, molto ben descritta da Bruce Chatwin nel suo romanzo “il Vice re di Ouidah”. Passeggiando lungo le strade si visita il tempio e il forte e si termina con la “via degli schiavi” fino alla spiaggia dove essi venivano imbarcati. Sistemazione presso l’hotel Casa del Papa o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 4
Ouidah – Ganvie - Abomey - Dassa (B;L;D)
Prima colazione e successiva partenza per Ganvie situato nella regione lacustre che si estende vicino alla costa oceanica. Questo bellissimo villaggio costruito su palafitte si può visitare a bordo di una grande piroga attraverso il lago Nokwe. Qui, gli abitanti dell’etnia Tofinou (circa 25000 abitanti) costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare le abitudini e le regole del tempo che fu. Sulle piroghe che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l’aiuto di lunghe pertiche, si scandisce la vita quotidiana. E’ sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si canta accompagnando il ritmo delle pertiche, le donne mettono in mostra le merci da vendere al mercato e i bimbi vanno a giocare e a scuola. Si continua alla volta di Abomey dove si ha modo di visitare il Palazzo Reale, i cui muri sono decorati con i simboli degli antichi re del Dahomey. Il palazzo è ora un museo segnalato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità e conserva tra l'altro le spoglie mortali dei re, i troni, gli antichi altari del culto, le statue e le armi. Sarà l’occasione per conoscere questo regno, la cui economia era basata sulla tratta degli schiavi. Infatti il permanente stato di guerra permetteva al Re di catturare migliaia di prigionieri che venivano poi venduti come schiavi. Al centro della corte reale si erge un tempio costruito utilizzando una mistura di argilla e sangue umano. Al culmine della loro potenza, l’harem ospitò fino a 4000 donne. Passeggiando tra gli edifici, si ha modo di riconoscere il passato splendore della corte che sfidò con orgoglio i potenti eserciti occidentali che arrivavano per colonizzare il continente africano. Sistemazione presso l’hotel Jeko o similare di Dassa. Cena e pernottamento.
Nota: per la partenza del 27 dicembre il programma verrà leggermente modificato per permettere di partecipare all’uscita delle maschere Egun, considerate la reincarnazione dei defunti
Giorno 5
Dassa – Natitingou (B;L;D)
Prima colazione e successiva visita al feticcio di Dankoli, importante luogo di culto vudù. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue, vino di palma e olio di palma che cospargono il feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi. Nel pomeriggio si raggiungono gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e dai giovani iniziati. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabyé, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed i propri riti d'iniziazione, e nello stesso tempo hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina tra case a tetto conico, su viuzze delimitate da pietre lisce, capita d'incontrare giovani ed adulti con il capo raso, semi nudi. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per « fare » un uomo ci vuole tempo, pazienza, e tanto sangue d'animali sacrificati. Insomma un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio. Cena e pernottamento presso il Tata Somba Hotel o similare di Natitingou.
Giorno 6
Natitingou – Sokode (Togo) (B;L;D)
Prima colazione e partenza verso dolci colline e altipiani dove si ha modo di incontrare i Tamberma e i Somba, che vivono in abitazioni fortificate. Simili nella forma ai nostri castelli medievali, queste abitazioni rappresentano uno dei più begli esempi di antica architettura africana. Il loro stile impressionò Le Courbusier, che le definì “architettura scultorea”, ed in effetti le case sono costruite a mano, strato su strato, aggiungendo palle di fango che vengono poi modellate sul disegno della casa in una sorta di sensuale gesto che mixa forza, accuratezza ed estetica. L’attaccamento alle loro tradizioni è dimostrato dalla presenza di grandi santuari di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti entreremo nelle case per meglio comprenderne lo stile di vita. In realtà le abitazioni sono una proiezione antropologica e cosmologica: il primo piano avvolto nell’oscurità rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il secondo piano aperto al cielo rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i piccoli, fino a quando viene individuato quale antenato è ritornato a vivere nel nuovo nato. Tutto il cibo e gli animali vengono custoditi all’interno delle case, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo famigliare in caso di attacco nemico. Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori offerto dalla catena dei monti Atakora per difendersi dalla schiavitù praticata dai mercanti musulmani del Nord dell’Africa. L’area è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Si attraversa quindi la frontiera del Benin Bokoumbe/ Nadoba con il Togo per raggiungere Sokode. In serata si assiste alla danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che inizialmente danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Auto-suggestione? Magia? Difficile spiegare una tale performance. Forse sono davvero i loro feticci che li proteggono dal fuoco. Sistemazione presso l’Hotel Central o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 7
Sokode – Kpalime (B;L;D)
Prima colazione e partenza in direzione sud e sosta a Atakpame, una tipica cittadina africana costruita sulle colline, punto di convergenza dei prodotti provenienti dalla foresta limitrofa. Lavorando abilmente su piccoli telai, gli uomini producono grandi tessuti dai colori vivaci: i kente. Da Atakpame ci si sposta verso la foresta pluviale che circonda Kpalime, cittadina dal ricco passato coloniale che oggi è divenuta importante centro di commercio. Si visita il mercato e il centro artigianale. Passeggiata notturna alla scoperta della misteriosa foresta tropicale avvolta dalla magia dell’oscurità: la maestosità degli alberi, il suono dei tam-tam, l’eco dei richiami prodotti dagli animali, inoltre con un entomologo locale si ha modo di imparare e riconoscere farfalle ed insetti endemici. Sistemazione presso l’hotel Gess o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 8
Kpalime – Koforidua (Ghana) (B;L;D)
Prima colazione e successiva partenza per la frontiera con il Ghana, per raggiungere la Regione del Volta.
L’area dei Krobo è famosa per la produzione di perline. Alcune delle quali sono per l’appunto chiamate “krobo” ed occupano uno spazio importante nelle migliori collezioni del mondo. I Krobo producono ed usano le loro perline per feste d’iniziazione, per culti, e per abbellimento estetico. Gli artigiani odierni, seguono la stessa tecnica di produzione tradizionalmente usata da secoli. Frammenti di vecchi vetri vengono pestati e ridotti in sottilissima polvere, in seguito la stessa viene inserita in appositi stampi ricoperti di caolino. Le perle vengono poi cotte, decorate, lavate ed infine infiliate. Proseguimento per Koforidua, in tempo per visitare il mercato settimanale delle perline, sistemazione presso il New Capital Viewo similare, cena e pernottamento.
Giorno 9
Koforidua – Kumasi (B;L;D)
Prima colazione e partenza in direzione di Kumasi, capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del XIX secolo, quando gli Inglesi decisero di annetterla alla loro colonia chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano dello splendido passato e della potenza Ashanti. Oggi Kumasi, con circa un milione di abitanti, è una spumeggiante città con un fantastico mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. Ogni tipo di manufatto Ashanti (pelletteria, ceramiche, tessuti kente & adinkra) si trova qui, insieme a quasi tutti i tipi di frutta tropicale e verdura. All’arrivo visita al centro culturale Ashanti che possiede una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una casa tradizionale. Nel pomeriggio, se in svolgimento, si può assistere ad un tradizionale funerale Ashanti, durante il quale i partecipanti in segno di lutto indossano incantevoli toghe rosse o nere. Si tratta di un funerale a tutti gli effetti, ma dall’atmosfera molto gioiosa. Il deceduto è considerato ancora presente e parte della famiglia. Amici e parenti insieme socializzano e onorano la sua memoria. I capi, all’ombra di grandi parasoli colorati, partecipano a queste celebrazioni circondati da tutta la corte, dai ritmi dei tamburi e dai ballerini che danzano con movenze ricche di gestualità e simbolismo. Sistemazione presso il Miklin Hotel o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 10
Kumasi (B;L;D)
Prima colazione e mattina dedicata alla visita della città con la visita al Museo del Palazzo reale con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti. Se in programma (non garantito) si avrà la possibilità di assistere al Festival Akwasidae che si tiene all’interno del Palazzo Reale. Durante la cerimonia il re siede sotto un grande e variopinto ombrello, indossa tessuti vivaci oltre ad antichi gioielli d’oro massiccio (i gioielli e le maschere in oro Ashanti fanno parte dei capolavori dell’arte africana). Davanti al monarca si apre uno stretto corridoio formato da portatori di spade e custodi dei coltelli rituali, guardiani armati di fucili ad avancarica, dignitari con ventagli di piume di struzzo. Cena e pernottamento.
Giorno 11
Kumasi - Anomabu (B;L;D)
Prima colazione e successiva partenza verso la costa. Si inizia con la visita del Castello di Elmina il più antico in Africa. I portoghesi lo costruirono nel XV secolo. In passato fu usato in momenti diversi come base per il commercio dell’oro, dell’avorio ed infine per la tratta degli schiavi. Al di fuori delle mura, si estende un meraviglioso villaggio di pescatori con il porticciolo sempre pieno di grandi e colorate piroghe. Ogni giorno, pilotate da esperti pescatori che in questo modo ricavano la loro fonte di sostentamento, le piroghe affrontano il duro oceano. I vicoli della vecchia città sono immersi in un’atmosfera vivace che riporta al tempo in cui Elmina era una vivace cittadina coloniale. Nella città vecchia visita ai “Posuban”, santuari delle società Asafo, dove i guerrieri ancora oggi usano fare offerte alle grandi statue colorate. Sistemazione presso l’ Anomabu Beach Resort o similare. Cena e pernottamento.
Giorno 12
Anomabu – Accra (B;L)
Prima colazione e partenza in direzione di Accra, capitale del Ghana, dove si visita il Museo Nazionale, costruito subito dopo l’indipendenza del Ghana. L’ idea che lo ispirò fu quella di mettere in relazione l’arte del Ghana con quella del resto del continente e in questo modo provare l’esistenza di una storia africana come parte della storia dell’umanità. Continueremo con la visita di James Town, il vecchio quartiere abitato dalla popolazione autoctona, conosciuta come Ga. Infine si visita un laboratorio di costruttori di bare “fantasy”. Questi incredibili prodotti artigianali dai colori sgargianti hanno forme assolutamente inusuali: frutti, animali, pesci, vetture, aeroplani, il solo limite è l’immaginazione e la fantasia dei clienti. Iniziata in Africa, questa forma d’arte è approdata presto nei musei e oggi è apprezzata da collezionisti di tutto il mondo. Camere in day use a disposizione fino alle ore 18.00. Successivo trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo per il rientro in Italia.
Giorno 13
Arrivo in Italia
Date di partenza: 8 novembre e 27 dicembre 2019
Prezzi
PARTENZA 8 NOVEMBRE:
Quota: euro 2.900,00 a persona in camera doppia (base 2/5 partecipanti)
Quota: euro 2.500,00 a persona in camera doppia (base 6/16 partecipanti)
PARTENZA 27 DICEMBRE:
Quota: euro 3.000 a persona in camera doppia (base 2/5 partecipanti)
Quota: euro 2.600 a persona in camera doppia (base 6/16 partecipanti)
Supplemento camera singola euro 500,00 a persona
Assicurazione medico/bagaglio obbligatoria valida fino a 79 anni: 49,15 euro a persona
Assicurazione medico/bagaglio con annullamento: su richiesta
Visto consolare Ghana singolo ingresso: euro 150,00 a persona (è incluso anche il costo della pratica)
Visto consolare Togo doppio ingresso: euro 150,00 a persona (è incluso anche il costo della pratica)
Visto consolare Benin singolo ingresso: euro 160,00 a persona (è incluso anche il costo della pratica)
Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza
Partenza garantita con minimo 2 persone, gruppo di massimo 16 partecipanti
I clienti di Azonzo Travel saranno aggregati in loco a clienti internazionali di altri operatori per un massimo di 16 persone.
Il viaggio è adatto a viaggiatori esperti e con spirito di adattamento.
ATTENZIONE! E’ obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla.
E’ vivamente consigliata la profilassi antimalarica
N.B. Tutte le escursioni sono progettate in modo da essere abbastanza flessibili per potersi adeguare alle condizioni del tempo e approfittare delle opportunità che possiamo incontrare lungo il percorso. Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Spese dovute a tali variazioni saranno a carico del partecipante. Naturalmente la guida farà il possibile per attenersi al programma originale. Ci sono 5 frontiere da attraversare, sono possibili dei ritardi. In generale, per qualsiasi eventuale disagio, ci si appella alla comprensione dei viaggiatori, che ci auguriamo consapevoli delle difficoltà logistiche legate alla destinazione.
La quota comprende:
- Tutti i transfer aeroporto/hotel/aeroporto a destinazione
- Tutti i trasferimenti interni in minibus e/o 4X4
- Pernottamenti in alberghi, come specificato nel programma
- Trattamento di pensione completa
- Visite e ingressi come specificato nel programma
- Tutte le escursioni come specificato nel programma
- Guide locali multilingue, parlanti anche italiano, durante tutto il tour
La quota non comprende:
- Volo internazionale Italia – Lomè e Accra – Italia (su richiesta)
- Pasti non specificato nel programma
- Visti di ingresso (costi esplicitati a parte)
- Escursioni non specificate nel programma
- Spese per filmare e fotografare
- Bevande, mance e spese personali di ogni genere
- Eventuale adeguamento valutario entro 20 giorni dalla data della partenza
- Assicurazione Intermundial Multiassistenza plus senza annullamento (costo esplicitato a parte)
- Assicurazione Intermundial Multiassistenza plus con annullamento (costo da definire)
- Non è prevista la figura dell’accompagnatore dall’Italia (non
prevista)
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma
Contratto e Assicurazioni
Prima di firmare il contratto, leggi le condizioni contrattuali
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In merito al punto 10 delle condizioni contrattuali (RECESSO DEL CONSUMATORE), si precisa che l'importo della penale sui servizi a terra in caso di cancellazione ammonta al:
15% del costo del viaggio se la cancellazione avviene fino a 46 giorni prima della partenza
25% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 45 a 30 giorni prima della partenza
40% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 29 a 15 giorni prima della partenza
60% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 14 a 7 giorni prima della partenza
100% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 6 a 0 giorni prima della partenza
e che le suddette condizioni sono sempre valide a meno che non siano specificate diversamente nel programma di viaggio proposto. Le penali di cancellazione dei voli seguono le policy applicate dalla compagnia aerea al momento dell'emissione del biglietto.
2) Azonzo Travel include sempre gratuitamente, in tutti i suoi viaggi, la Polizza "Garanzia diritti del passeggero"
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3) Tutti i clienti che acquistano un viaggio, che sia un viaggio fatto su misura o un viaggio speciale pronto, hanno l'obbligo di assicurarsi, comprando almeno la Polizza "Medico Bagaglio" Multiassistenza Plus senza Annullamento fino a 79 anni
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4) Chi lo desidera può acquistare anche la "Polizza Annullamento Viaggio" Intermundial Multiassistenza Plus con Annullamento fino a 79 anni
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