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Azonzo in Burkina Faso e Ghana


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Un viaggio etnografico per immergersi nelle tradizioni tribali dell'Africa occidentale

24 gennaio - 8 febbraio 2013

Proponiamo un programma di viaggio assolutamente inedito e unico, per immergersi nei misteri e nelle tradizioni di Burkina Faso e Ghana. Un’esperienza singolare alla scoperta di maschere colorate, cerimonie sacre e villaggi abitati da etnie i cui usi e costumi sono ancora profondamente legati al passato.


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Descrizione

Durante questo viaggio affascinante si visita la capitale del Burkina Faso, Ouagadougou, per poi immergersi subito nella misticità delle culture del West Africa e delle loro maschere. Si assiste all’uscita delle maschere Bobo-Bwa che sono sepre impiegate nella celebrazione di miti. Si continua con il caratteristico villaggio dei Lobi, etnia tra le più chiuse d’Africa, che ha mantenuto inalterate le proprie tradizioni e del villaggio Dagarti con le sue case fortificate. Spingendosi verso sud si raggiunge il Ghana, fino alla città di Kumasi legata alla cultura ashanti. Proprio qui si ha la fortuna di assistere alla cerimonia Akwasidae a cui partecipano centinaia di persone in costumi tradizionali. Si continua attraverso un paesaggio caratterizzato dalla foresta pluviale, per raggiungere Axim, sulla costa, con il suo omonimo castello e i famosi cercatori d’oro. Prima di terminare il viaggio nella capitale Accra, si visita il suggestivo castello di Elmina e la Cape Coast. Un viaggio interessante che permette di avvicinarsi alla cultura delle maschere del Burkina Faso, e la cultura ashanti del Ghana.

Programma

Giorno 1: Giovedì 24 gennaio
Italia – Ouagadougou
Partenza dall’Italia con volo di linea per Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. All’arrivo, accoglienza e trasferimento all’hotel Azalai Independance o similare. Pernottamento.

 

Giorno 2: Venerdì 25 gennaio
Ouagadougou – Tiebele
Prima colazione e mattinata dedicata alla visita della città, tipica metropoli dell'Africa Nera, che non ha ancora smesso del tutto i panni del villaggio. Nonostante il cemento e l’asfalto la popolazione perpetua stili di vita dei villaggi d’origine. Anticamente la pianta della città era centrata sul Palazzo del Moro Naba, il Grande Imperatore dei Mossi. Il Palazzo esiste ancora, ma non sembra più essere il baricentro della città. E’ stato sostituito dal Mercato Centrale, ora in via di rinnovo. In periferia, proprio accanto ai quartieri fieristici dell’Expo dedicata all’artigianato africano, centro artigianale in cui veri e propri artisti producono, espongono e vendono il risultato del loro lavoro. Poco distante il museo presenta una bella collezione di maschere. Nel pomeriggio si parte in direzione della savana meridionale (180 km) abitata dalla popolazione Gurunsi la cui particolarità è data dalle case fortificate e affrescate. Presso i Gurunsi i ruoli sono divisi secondo i sessi: gli uomini si occupano della costruzione degli edifici. Questi sono realizzati sovrapponendo strati di argilla, supportata da pilastri ed arcate in legno. Mentre le donne si occupano della finitura: l’impermeabilizzazione dei muri e terrazze viene fatta con sterco di zebù e la realizzazione di grandi affreschi su muri d’argilla giallo ocra, impiegando pigmenti naturali dal colore rosso, bianco e nero. I disegni geometrici di questi affreschi si fondono con le linee arrotondate degli edifici. Questo è un ottimo esempio di “architettura sculturale” che tanto influenzò Le Couboisier. Pernottamento presso l’hotel Tandora, piccolo hotel locale molto basico e spartano.

 

Giorno 3: Sabato 26 gennaio
Tiebele – Leo
Prima colazione e giornata dedicata all’interazione con la popolazione locale. Successivo trasferimento in direzione di Leo, capoluogo della Provincia di Sissili. Dopo circa 190 km arrivo e sistemazione presso il Auberge de la Sissili o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 4: Domenica 27 gennaio
Leo – Bobo
Prima colazione e partenza in direzione della regione dei Bwaba, dove si assiste ad una spettacolare uscita di maschere Bobo-Bwa che sono regolarmente impiegate nella celebrazione di miti. Alte più di due metri e di bella fattura queste maschere piatte sono bianche con disegni geometrici neri e rossi e sono fra le più spettacolari del Paese. Alcune maschere eseguono con l'aiuto di altri personaggi delle vere pièce teatrali. I Bwa sono dei coltivatori delle savane e la loro società è divisa in clan: i contadini, i fabbri ed i griot (cantastorie incaricati della trasmissione degli eventi del passato). La maggior parte di loro è rimasta fedele alla religione tradizionale. Successiva partenza in direzione di Bobo (330 km), arrivo e sistemazione presso il Auberge o similare, cena e pernottamento.

 

Giorno 5: Lunedì 28 gennaio
Bobo
Prima colazione e giornata dedica alla visita di questa bella città, una delle più verdi del Burkina Faso. Durante l’escursione si possono ammirare numerosi quartieri che hanno mantenuto un’atmosfera coloniale, la stazione ferroviaria in stile neo-moresco e la vecchia moschea in puro stile sudanese e i quartieri limitrofi. Nel 1891 l’esploratore francese Crozat, descrivendo il ruolo commerciale di Bobo, diceva: “Le carovane del sud vi portano le noci di cola e i tessuti, quelle del nord vi arrivano cariche di sale, quelle dell’est vi portano utensili in ferro e le perline di vetro, mentre l’oro arriva dal paese dei Lobi”. Bobo è anche crocevia d’arte e di musica, qui durante il giorno gli antiquari mettono in mostra esemplari di maschere in legno che ritraggono forme diverse. Durante la sera, i “maquis” e i bar risuonano di ritmi tradizionali. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 6: Martedì 29 gennaio
Bobo - Gaoua
Prima colazione e partenza in direzione della regione dei Dagarti e dei Lobi per raggiungere la città di Gaoua (270km). Qui si ha modo di visitare il museo di Madeleine Père, aperto nel 1981 da questa antropologa che ha dedicato tutta la sua vita a studiare le popolazione dei Lobi e dei Guen. Sistemazione presso l’Hotel Hala o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 7: Mercoledì 30 gennaio
Gaoua – Villaggi Lobi – Gaoua
Prima colazione e giornata interamente dedicata alla scoperta del villaggio dei Lobi. I Lobi del Burkina sono il gruppo più chiuso di questa etnia, distribuita anche in Ghana e Costa d’Avorio. Questa popolazione possiede i villaggi più caratteristici e, grazie alla sua chiusura, ha mantenuto inalterate le sue tradizioni. Ogni famiglia allargata vive in una grande costruzione in argilla. I Lobi ancor oggi scolpiscono delle belle statue destinate al culto degli antenati. Durante la visita si viene accompagnati da una guida parlante la lingua lobi, condizione indispensabile per riuscire a superare la chiusura intrinseca di questa popolazione. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 8: Giovedì 31 gennaio
Gaoua – Wa
Prima colazione e partenza in direzione del confine con il Ghana per raggiungere i villaggi Dagarti. Si percorre una pista poco battuta dal turismo per inoltrarsi in un territorio di case fortificate, popolato da questa etnia. Incontro con gli abitanti dei villaggi durante il quale è possibile conoscere alcuni aspetti della loro vita e dei loro culti. Arrivo nel pomeriggio a Wa (230km) e sistemazione presso l’Upland Hotel o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 9: Venerdì 1 febbraio
Wa - Techiman
Prima colazione e partenza verso il sud del paese. Lungo il tragitto è possibile ammirare un paesaggio che lascia i colori della savana fino ad arrivare ai colori più intesi della foresta. Percorrendo questo tragitto si attraversa l’antica strada che veniva percorsa dalle carovane che collegava i più importanti centri commerciali dei reami del Sudan, come Djenne e Timbuctù, alla regione di Kumasi, grande produttrice d’oro e della famosa noce di cola. Lungo la strada sono presenti moschee di stile sudanese che testimoniano gli antichi e fiorenti commerci che esistevano tra i popoli della savana e i popoli della foresta. Pranzo in corso di escursione. Arrivo nel tardo pomeriggio a Techiman (330km) e sistemazione presso il Premier Palace Hotel o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 10: Sabato 2 febbraio
Techiman – Kumasi

Prima colazione e partenza in direzione di Kumasi (130km), città che può vantare un passato legato ai re ashanti che dalla fine del XVII secolo ad oggi hanno mantenuto vive le tradizioni e la forza del popolo. Oggi invece la sua principale attività economica è rappresentata dall’estrazione dell’oro e della vendita del legname. Durante l’escursione si visita il museo ashanti e il mercato locale, uno dei mercati all’aperto più vasti dell’Africa Occidentale. Nel primo pomeriggio si prosegue la visita osservando tipici funerali ashanti (se disponibili), che si tengono ogni sabato, come se fossero celebrazioni festose della memoria del defunto. Tramite questa celebrazione il defunto diventa un antenato per tutta la famiglia. I partecipanti esibiscono ricchi tessuti rossi e neri. I capi, all’ombra di grandi parasoli colorati, partecipano a queste celebrazioni circondati da tutta la corte. Gli ashanti, dopo i saluti rituali espressi secondo le norme della tradizioni, prendono posto per assistere alle danze di giovani che perpetuano nel tempo i gesti estremamente raffinati delle loro tipiche danze. Cena e pernottamento presso il Miklin Hotel o similare.

 

Giorno 11: Domenica 3 febbraio
Kumasi
Prima colazione e continuazione della visita della città. La domenica mattina Kumasi si risveglia lentamente, le sue vie, non troppo trafficate, si concedono allo sguardo del viaggiatore, curioso di cogliere da vicino qualche dettaglio, che rende la città speciale: le costruzioni coloniali intorno al mercato; le insegne pubblicitarie dipinte a mano con uno stile originale che qualcuno non esita ad accostare all’urban art; il treno che attraversa il mercato e che a volte vi si ferma nel mezzo oppure i fedeli che si recano alla Chiesa, indossando l’abito della domenica. Si visita il Museo del Palazzo Reale con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti. Inoltre, proprio qui, oggi, si festeggia l’Akwasidae. Nel calendario degli Ashanti alcune date vengono celebrate con grandiose cerimonie a palazzo reale, cui partecipano centinaia di persone in costumi tradizionali. Dopo riti di libagione sui troni degli antichi re, organizzati in sale inaccessibili ai non iniziati, ecco la grande celebrazione di gioia. Sotto un ombrello di panni colorati siede il re vestito di tessuti vivaci e con antichi gioielli d’oro massiccio (i gioielli e le maschere in oro Ashanti fanno parte dei capolavori dell’arte africana). Davanti al monarca si apre uno stretto corridoio formato da portatori di spade e custodi di coltelli rituali, guardiani armati di fucili ad avancarica, dignitari con ventagli di piume di struzzo. Ai lati del re siedono gli anziani e i consiglieri sotto l’autorità del "portaparola", il linguista regale, che tiene in mano i simboli del potere ricoperti d’oro. Mentre i cortigiani offrono i propri doni, i griot o cantastorie recitano la storia dinastica dei re Ashanti. Suonatori di tamburi e di trombe d’avorio scandiscono il ritmo della celebrazione. Danzatrici corpulente, avvolte in tessuti rosso sgargiante, eseguono danze tradizionali caratterizzate da un’alternanza di movimenti delicati e di spostamenti rapidi da una parte all’altra della scena. Infine, si termina la giornata visitando alcuni villaggi di artigiani che producono kente: panni colorati tessuti a mano ed indossati da capi e notabili. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 12: Lunedì 4 febbraio
Kumasi – Axim
Prima colazione e partenza in direzione di Axim (300 km) che si raggiunge attraversando una regione ricoperta da foresta pluviale. Lungo il percorso si possono incontrare produttori di cacao, olio e vino di palma. Se si è fortunati è possibile anche imbattersi in qualche cercatore d’oro. Nel tardo pomeriggio arrivo sulla costa, e sistemazione presso il Axim Beach Resort o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 13: Martedì 5 febbraio
Axim – Anomabu
Prima colazione e mattinata dedicata al relax. Nel pomeriggio si effettua una visita al castello di Axim, il più antico dopo quello di Elmina. Costruito nel 1516, secondo uno stile architettonico dell’epoca, giace su una roccia che domina l’oceano. Il borgo che lo circonda conserva tratti che ricordano tempi in cui Africani ed Europei hanno coabitato, stabilendo solidi affari commerciali. Si parte alla volta di Anomabu (170 km), visitando Butre, borgo di pescatori dominato dal forte Batenstein costruito nel 1656. Qui si ha la possibilità di effettuare una navigazione in canoa lungo le acque del fiume Butre, in cui vivono numerose specie di uccelli acquatici. Arrivo in serata ad Anomabu e sistemazione presso il Anomabu Beach Resort o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 14: Mercoledì 6 febbraio
Anomabu – Elmina – Anomabu
Prima colazione e giornata dedicata alla scoperta di Elmina e della Cape Coast: nomi legati alla storia dell’Africa, ma anche alla storia di tutta l’Umanità. Nel 1482 Cristoforo Colombo e Bartolomeo Diaz arrivarono qui con una dozzina di caravelle per costruire un castello sotto l’autorità portoghese. I luoghi scelti erano legati alla possibilità di sfruttamento dell’oro. Ecco l’inizio della storia d’Elmina: un castello, un porto, un villaggio, da cinque secoli in contatto con le popolazioni europee. Il castello è quindi il risultato dei lavori realizzati da Portoghesi, Olandesi, Inglesi e autorità locali. Nel corso della sua storia è stato utilizzato come magazzino d’oro, d’avorio, di legno pregiato, ma anche di schiavi. Oggi è considerato Patrimonio dell’Umanità. La città d’Elmina è un tipico porto di pesca con centinaia di grandi piroghe colorate che tutti i giorni affrontano l’oceano. Tra i vicoli di quest’antico villaggio di pescatori si respira un’atmosfera vivace e fuori del tempo. Le antiche costruzioni portoghesi, oggi abitate dagli abitanti locali, giacciono contrapposte ai templi delle “compagnie asafo”, in cui i guerrieri depositavano offerte votive. Si continua con Cape Coast dove si visita il castello che un tempo fu il quartiere generale dei Britannici ed il forte di St.William, trasformato in faro e da cui si gode una bella vista sulla città. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

Giorno 15: Giovedì 7 febbraio
Anomabu – Accra
Prima colazione e partenza in direzione di Accra (155 km), interessante città africana, in rapida evoluzione, che ha saputo conservare un’identità che si riflette nei quartieri moderni, come in quelli antichi. I quartieri amministrativi, composti da eleganti ville della prima metà del Novecento, ricordano che questa fu la più prosperosa delle colonie britanniche d’ Africa. Particolarmente interessante il Museo Nazionale, realizzato per comparare l’arte tradizionale del Ghana con quella dell’intero continente africano oltre allo sviluppo della produzione artistica moderna. Di fronte all’oceano si organizza la vita del quartiere indigeno: James Town, la zona di Ogro Road, Wato e il mercato del pesce. Trasferimento in hotel dove vi sono delle camere in day use a disposizione. Successivo trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo di rientro in Italia.

 

Giorno 16: Venerdì 8 febbraio
Arrivo in Italia.

 

Una sola data di partenza: 24 gennaio 2013

Prezzi

Quota: euro 2.900,00 a persona in camera doppia
Supplemento sistemazione camera singola: euro 500,00

Visti consolari: Burkina € 150,00 / Ghana € 130,00 (sono inclusi anche i costi delle pratiche)
Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza
Partenza garantita, senza vincolo di numero minimo di partecipanti.
Numero massimo di partecipanti: 10

 

N.B. Possibilità di prolungare il viaggio con un soggiorno mare ad Anomabu

 

ATTENZIONE! E’ obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla
La profilassi antimalarica è consigliata.
Il viaggio è adatto a viaggiatori con esperienza e ottimo spirito di adattamento

 

La quota comprende:
- Tutti i transfer aeroporto/hotel/aeroporto
- Tutti i trasferimenti interni in minibus
- Pernottamenti in alberghi, come specificato nel programma
- Trattamento di pensione completa dalla colazione del giorno 2 al pranzo del giorno 15
- Acqua minerale durante i trasferimenti e le visite
- Cuoco al seguito per i pranzi
- Guida esperta locale in lingua italiana
Assicurazione medica e bagaglio

 

La quota non comprende:
- Volo internazionale Italia – Burkina Faso / Ghana – Italia (quotazione su richiesta)
- Visto Burkina Faso e Ghana (costo esplicitato a parte)
- Cena del primo e ultimo giorno
- Bevande, mance, e spese personali di ogni genere
- Accompagnatore dall’Italia (non previsto)
- Assistenza in aeroporto alla partenza (non prevista)
Assicurazione annullamento viaggio (su richiesta)
- Costi per fotografare e registrare video durante le visite in loco
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

Contratto e Assicurazioni

1) Il contratto che usa Azonzo Travel è quello approvato da Assotravel, Assoviaggi, Astoi e Fiavet
Prima di firmare il contratto, leggi le condizioni contrattuali
Scarica il pdf

In merito al punto 10 delle condizioni contrattuali (RECESSO DEL CONSUMATORE), si precisa che l'importo della penale in caso di cancellazione ammonta al:
15% del costo del viaggio se la cancellazione avviene fino a 46 giorni prima della partenza
25% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 45 a 30 giorni prima della partenza
40% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 29 a 15 giorni prima della partenza
60% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 14 a 7 giorni prima della partenza
100% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 6 a 0 giorni prima della partenza
e che le suddette condizioni sono sempre valide a meno che non siano specificate diversamente nel programma di viaggio proposto.

2) Azonzo Travel include sempre gratuitamente, in tutti i suoi viaggi, la Polizza "Garanzia diritti del passeggero"
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3) Tutti i clienti che acquistano un viaggio, che sia un viaggio fatto su misura o un viaggio speciale pronto, hanno l'obbligo di assicurarsi, comprando almeno la Polizza "Medico Bagaglio" Intermundial Multiassistenza Plus senza Annullamento
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4) Chi lo desidera può acquistare anche la "Polizza Annullamento Viaggio" Intermundial Multiassistenza Plus con Annullamento
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