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2004 - 2024 in viaggio da 20 anni

Titolo viaggio uniformato

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26 ottobre - 6 novembre 2014

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A partire da 1.600 €


Descrizione

5 – 15 luglio 2007
Straordinario viaggio in Mongolia, l´antico impero di Gengis Khan, attraverso le infinite steppe mongole e le dune del deserto del Gobi. Immersi in una natura ancora intatta, caratterizzata dalla grande varietà della fauna selvatica, è possibile vivere le tradizioni mongole a stretto contatto con la popolazione locale durante i festeggiamenti del festival nazionale del Naadam


Questo viaggio permette di assistere ai festeggiamenti del Naadam, il festival nazionale dello sport, la festa più popolare e più importante del paese. Risalente al III secolo a.C., periodo dell´Impero degli Unni, richiama nella capitale centinaia di migliaia di mongoli da tutte le regioni. Secondo la tradizione mongola, questo festival è chiamato "Eriin Gurvan Naadam", che significa "I Tre Principali Giochi degli Uomini": la lotta, il tiro con l´arco e le corse di cavalli; le principali discipline praticate durante il Festival. Infatti, dopo una spettacolare e sfarzosa cerimonia di apertura con parate di atleti, soldati, musicisti, monaci e figuranti con le antiche uniformi dei guerrieri di Gengis Khan, si assiste alle gare delle discipline tradizionali mongole.

Durante questo splendido viaggio è, inoltre, possibile visitare la splendida capitale Ulaanbaatar nel vivo del suo folclore e l´antica capitale dell´impero Mongolo costruita nel 1220 da Gengis Khaan, Karakorum. Ammirare ed esplorare i suggestivi paesaggi del deserto del Gobi, conosciuto come il "deserto dei dinosauri", delle Flaming Cliffs, dei ghiacciai perenni e dei canyon della Valle di Yol. Infine, scoprire la bellezza dei paesaggi e le particolarità del cavallo selvatico nei 90.000 ettari del Parco Nazionale dei Monti Khustai.

Giorno 1: Giovedì 5 luglio
Milano – Ulaanbaatar

Partenza dall'Italia per Ulaanbaatar. Pernottamento in aereo.

Giorno 2: Venerdì 6 luglio
Ulaanbaatar: la capitale della Mongolia moderna

Arrivo a Ulaanbaatar, accoglienza, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere Semi-Deluxe. Successiva visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling (in sanscrito significa "Paradiso di Mahayana") con la cerimonia delle preghiere del mattino. Edificato nel 1838 e parzialmente distrutto durante le purghe sovietiche, è il monastero più grande della Mongolia: nel momento del suo massimo splendore ospitava 5.000 monaci. Pranzo di cucina occidentale in ristorante a Ulaanbaatar. Nel pomeriggio visita panoramica della città, comprendente la grande Piazza Sukhbaatar del 1946, dedicata all´ "eroe della rivoluzione" del 1921 che dichiarò l´indipendenza dalla dominazione dell´Impero Cinese Qing (Manciù). Il Monumento ai Caduti Zaisan della seconda guerra mondiale su una collina da cui si gode una splendida vista della città. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell´ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Pernottamento in hotel.

Giorno 3: Sabato 7 luglio
Ulaanbaatar - Gobi: le dune e il silenzio del gobi

Prima colazione e trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo diretto al Deserto di Gobi. Arrivo nella regione di Omnogobi, nel aeroporto di Bulagtai (atterraggio su una pista di terra battuta). Pranzo al campo Gobi Discovery - Bulagtai. Dopo pranzo si parte a bordo di una jeep o minibus per la zona delle dune di sabbia Khongoriin Els, "le Dune che Cantano col Vento", alte fino a 200 metri e larghe da 6 a 12 km. Situate in un bacino circondato da montagne, si estendono per un centinaio di km e rappresentano una delle più grandi aree sabbiose in Mongolia. Si prosegue poi per il Deserto dei Gobi, conosciuto come il "Deserto dei Dinosauri". Si tratta di una depressione di circa 2.000 km da est ad ovest e di un migliaio di km da nord a sud. L´area protetta del Deserto dei Gobi è considerata dall´UNESCO "Riserva della Biosfera" poiché ospita le ultime rarissime specie endemiche esistenti in Mongolia. L´integrità di questa regione è garantita perchè non ci sono persone che vivono in modo permanente all´interno della riserva e non c´è alcuno sviluppo industriale. Tra straordinari scenari di canyon, catene montuose distese sabbiose e rocce rosse, si trova un immenso giacimento di fossili di dinosauri che da secoli si ritrovano nell´area del Deserto dei Gobi. L´antica mitologia Cinese-Mongola del Dragone trae origine da queste scoperte. Sistemazione e cena al campo e pernottamento. Sistemazione nel campo Gobi Discovery – Khongor nelle tradizionali Ger. Pernottamento al campo.

Giorno 4: Domenica 8 luglio
Bayanzag: alla scoperta dei dinosauri e del loro mondo

Prima colazione e partenza per la visita di Bayanzag, chiamata Flaming Cliffs. La particolare conformazione geologica delle rocce, ricca di canyon, e la colorazione rossastra delle pietre rendono la zona molto suggestiva, soprattutto al tramonto. Visita alla zona dei dinosauri, dove sono stati ritrovati fossili di Tarbosauri, Gallimimi, Protoceratopi, Adrosauri e molti altri. Pranzo al sacco nei pressi di Bayanzag. Proseguimento per il Three Camel Lodge, il miglior campo del paese, che ha ottenuto il riconoscimento "Premier Luxury Camp". Sistemazione nelle tradizionali Ger, tenda Deluxe. Cena e pernottamento al campo.

Giorno 5: Lunedì 9 luglio
Valle Di Yol: L´alba e la fauna nella valle di yol

Vista dell´alba nel deserto. Partenza per il Parco Nazionale Gobi Gurvansaikhan, Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del Gobi. Visita alla Valle di Yol, una gola stretta e rocciosa a circa 2.500 mt di altitudine, in cui si trovano ghiacciai perenni ed affascinanti canyon. In questa zona si raggiungono delle temperature estreme che durante l´inverno possono arrivare fino a -40°. Nel Parco si può osservare una grande varietà di piante e di animali, soprattutto rapaci (aquile, falchi, grifoni). Qui vive il rarissimo leopardo della neve, un felino straordinario e difficilissimo da vedere, in via di estinzione. è possibile inoltre avvistare animali endemici come il khulan (l´asino selvatico) i lupi della steppa, il cammello selvatico (Khavtgai), gli stambecchi (Yangir o Ibex), la pecora selvatica (Argali o Ovis ammon), la lince (Felis lynx) e i cervi rossi. Pranzo al sacco o al campo Gobi Discovery. Rientro al campo Three Camel Lodge e sistemazione nelle tradizionali Ger, tenda Deluxe. Tempo a disposizione per rilassarsi. Cena al campo e pernottamento.

Giorno 6: Martedì 10 luglio
Gobi - Ulaanbaatar: la mongolia buddista

Prima colazione al campo di Gobi e successivo volo per Ulaanbaatar. Arrivo, accoglienza e trasferimento in hotel. Successiva visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Situato nel centro di Ulaanbaatar, il complesso è costituito da sei templi e venne costruito tra il 1904 ed il 1908 in onore di un importante Lama chiamato Luvsankhaidub, fratello dell´VIII Bodg Khaan. Bellissimo esempio di architettura buddista, al suo interno si trovano delle collezioni di costumi, testi sacri, sculture, dipinti, oggetti artistici e religiosi, tra cui le maschere tsam usate durante le danze sacre. Nel tempio di Amgalan ci sono alcune opere di Zanabazar, incluso un autoritratto. Pranzo presso il ristorante Ikh Mongol. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo, per avere una visione sulla storia e sulle tradizioni del popolo nomade: vi sono ad esempio collezioni di costumi e decorazioni provenienti da tutti i gruppi etnici della Mongolia, collezioni provenienti dall´esercito mongolo del leggendario Genghis Khaan, oggetti Buddisti, strumenti musicali. Molto interessante è la lettera scritta da Guyug Khaan a Papa Innocenzo IV nel 1246. Cena presso un ristorante di cucina mongola o internazionale. Pernottamento in hotel.

Giorno 7: Mercoledì 11 luglio
Naadam

Prima colazione. Partecipazione ai festeggiamenti del Naadam il festival nazionale dello sport risalente al III secolo a.C., periodo dell´Impero degli Unni. è la festa più popolare e più importante del paese, chiamata "Eriin Gurvan Naadam", che significa "I Tre Principali Giochi degli Uomini": la lotta, il tiro con l´arco e le corse di cavalli; le principali discipline praticate durante il festival. Vari festival si svolgono in tutto il territorio mongolo, ma il Naadam più grande, popolare e caratteristico rimane quello di Ulaanbaaatar che richiama nella capitale centinaia di migliaia di mongoli da tutte le regioni. Trasferimento allo Stadio Centrale con largo anticipo in mattinata per prendere i posti a sedere. Siassiste quindi alla sfarzosa cerimonia di apertura con parate di atleti, soldati, musicisti, monaci e figuranti con le antiche uniformi dei guerrieri di Gengis Khan. La gara più attesa è la lotta, la disciplina più importante fra i Tre Giochi e sport nazionale del popolo mongolo. Non esistono categorie di peso o limiti di età; i lottatori indossano pesanti stivali di cuoio, un perizoma, una giacca che copre solo le braccia e parte della schiena ed un cappello a punta. Vince l´incontro colui che fa toccare terra l´avversario con il gomito ed il ginocchio. I round, scontri rapidissimi più tattici che violenti, sono nove, chi vince cinque incontri conquista il titolo di Falcone, poi quello di Elefante (sette vittorie) e di Leone (nove vittorie), il vero campione. Chi si aggiudica almeno due titoli nazionali viene acclamato Titano, dopo tre titoli acquista il titolo di Invincibile. I vincitori ottengono vari premi, tra cui dei titoli onorifici, ma quello più importante è la celebrità e popolarità a livello nazionale. Pranzo presso il ristorante Dolce Vita. Nel pomeriggio si raggiunge Khui Doloon Khudag, il luogo in cui si svolge la corsa di cavalli, disciplina le cui origini risalgono all´età del bronzo. I fantini sono molto giovani, dai 5 ai 12 anni: i bambini mongoli cavalcano fin dall´infanzia e possiedono un´ottima tattica nelle gare. Le corse si svolgono attraverso la steppa per 15/35 km (a seconda dell´età dei cavalli) tra vari ostacoli da superare. I fantini indossano abiti dai colori sgargianti e disegni simbolici e prima dell´inizio della gara cavalcano in circolo per tre volte attorno al punto di partenza urlando "Giingo", un antico grido di guerra. I premi vanno ai primi cinque primi classificati; i vincitori compiono un giro dello stadio ma è il cavallo il vero trionfatore. La terza gara è il tiro con l´arco, antica e rituale disciplina dei mongoli che viene fatta risalire al 200-300 a.C. Gli arcieri, uomini e donne, sono bardati secondo la tradizione guerriera. L´arco è realizzato con vari materiali (corno, corteccia e legno) e l´obiettivo consiste in piccoli anelli di legno e cuoio, alcuni dipinti di rosso, posti ad una distanza di 75m per gli uomini e 60m per le donne. Il vincitore, al quale verrà conferito il titolo di "Mergen", è colui che realizza il punteggio più alto. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel 4* in camere Semi-Deluxe.

Giorno 8: Giovedì 12 luglio
Ulaanbaatar – Parco Nazionale dei Monti Khustai: Il cavallo selvatico Prjewalsky Tahki

Prima colazione in albergo. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e scultore. Nel museo, oltre alle opere di Zanabazar, si trovano rari ed antichi oggetti religiosi, statue buddiste, maschere Tsam, Thangkas (piccoli ritratti di Budda) e appliques di seta rappresentanti divinità buddiste, tappeti preziosi e gioielli di varie epoche. Sono presenti inoltre opere di artisti contemporanei. Pranzo a buffet al ristorante Mongolian Barbeque. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo presso il campo Mongol Altai nella suggestiva zona di Elsen Tasarkhai – Mongol Els. Lungo il percorso, visita al Monte Khogno Khaan e ai Monasteri Ovgon e Erdene Khamba. Il Monastero Erdene Khamba e le rovine del monastero Ovgon Khiid sono situati nella bellissima valle di Khogno Khaan, ai piedi del monte omonimo. Proseguimento per il Parco Nazionale dei Monti Khustai, di oltre 90.000 ettari di estensione. Il parco è stato istituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi - Prjewalsky,. Il takhi è l´ultima razza esistente di cavalli selvatici sul pianeta e rispetto al cavallo comune, possiede due cromosomi in più che gli conferiscono delle caratteristiche peculiari. Nel Parco è possibile osservare, esemplari di altri animali selvatici (cervi, gazzelle, gatti selvatici, lupi e linci). All´interno del parco si trova il Museo dei cavalli selvatici. Successiva visita al complesso archeologico di Ongot dell´impero della steppa Uigur del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici Prjewalsky Takhi. Cena e pernottamento presso il campo Moltsog Els.

Giorno 9: Venerdì 13 luglio
Khogno Khan – Elsen Tasarkhai - Karakorum: I Monasteri e L´antica Capitale Dell´impero Di Gengis Khaan

Prima colazione e partenza per Karakorum, antica capitale dell´impero Mongolo costruita nel 1220 da Gengis Khaan. Nel corso di viaggio visita alla zona di Elsen Tasarkhai. Durante il tragitto visita del Monastero Erdene Khamba e delle rovine del monastero Ovgon Khiid, situati nella bellissima valle di Khogno Khaan. Ovgon Khiid, distrutto nel XVII sec., è stato riaperto nel 1992 ed è abitato da un paio di monaci provenienti da Ulaanbaatar. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Visita a Karakorum comprendente la famosa fontana costruita nel 1253 a forma di albero costruita davanti al Palazzo delle Diecimila Paci e Prosperità di Ogodei Khaan dall´architetto francese Guillaume Boucher, fatta di argento e d´oro, con quattro leoni che distribuivano vino, airag - il latte di giumenta fermentato – idromele e birra di grano. Distrutta nel 1388 dall´esercito della Dinastia Ming, le rovine vennero utilizzate per costruire, nel XVI secolo, il tempio Erdene Zuu, anch´esso gravemente danneggiato durante le purghe staliniste. Esso fu anche il 1° monastero Buddista in Mongolia; aveva nel suo insieme un centinaio di templi e vi risiedevano circa 1.000 monaci. Il monastero rimase chiuso fino al 1965 quando fu riaperto come museo e non più come luogo di culto. Nel 1990, con la caduta del comunismo, esso riacquistò la sua originaria funzione ed oggi è considerato il monastero più importante del paese. Successiva visita al Monastero Erdene Zuu, "Cento Tesori", il più antico monastero del paese, la cui costruzione iniziò nel 1586. Visita alla leggendaria Tartaruga di Karakorum (solo due sono ancora visibili) che indicava l´ingresso ai vari palazzi della capitale e aveva la funzione di proteggere la città (la tartaruga è considerata simbolo di eternità). Accanto alla Tartaruga spesso vengono allestite della bancarelle dalla gente del luogo dove è possibile trovare dei souvenir e degli oggetti tradizionali, anche antichi. Visita al Complesso eretto per i Grandi Khaan dell´Impero Mongolo. Cena e pernottamento al campo Dreamland Resort. Sistemazione nelle tradizionali Ger, tenda Deluxe.

Giorno 10: Sabato 14 luglio
Karakorum - Ulaanbaatar

Rientro a Ulaanbaatar e sistemazione in hotel, in camere Semi-Deluxe. Tempo libero a disposizione da dedicare ad attività a proprio piacere. Cena di arrivederci presso un ristorante di cucina tradizionale mongola. Pernottamento in hotel.

Giorno 11: Domenica 15 luglio
Ulaanbaatar – Milano

Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per imbarcarsi sul volo di linea per Milano.

Voli interni previsti durante il programma: Ulanbataar/Gobi

Una sola data di partenza: Giovedì 5 luglio (Partenza di base da Milano. Possibilità di partire da altre città italiane).

Quota: euro 2.690,00 a persona in camera doppia
Supplemento sistemazione camera singola: euro 290,00
Visto consolare: euro 100,00 (costo pratica incluso)
Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza


La quota comprende:
- Volo internazionale di linea con partenza da Milano. Possibilità di partire da altre città italiane
- Tutti i trasferimenti da/per l´aeroporto;
- Welcome drink all´arrivo;
- Tutti i trasferimenti interni in Mongolia:
- Trasferimenti con auto/minibus e jeep autista;;
- Pernottamento negli alberghi di categoria 4 stelle, camere in doppia, Semi Deluxe;
- Pernottamento nei campi/resorts e lodge in Ger in doppia Standard (ad eccezione del pernottamento al Three Camel Lodge e Dreamland resort in Ger Suite/Deluxe);
- Pasti come da programma prenotati nei migliori ristoranti del paese (il menù comprende solo acqua);
- Guide in lingua italiana o inglese;
- Biglietto per la partecipazione al Festival Naadam;
- Supporto di staff esperto presso i campi;
- Ingresso a siti, monasteri e parchi nazionali;
- Concerti folkloristici organizzati specificati nel programma;
- Assicurazione medica e bagaglio

La quota non comprende:
- Visto consolare d´ingresso
- Bevande, mance, e spese personali di ogni genere
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

Vedi anche: Viaggio in Mongolia, overland in fuoristrada


Contratto e Assicurazioni

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