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Azonzo in Uzbekistan e Turkmenistan

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Un viaggio per gli amanti della storia della Via della Seta e di Marco Polo

17 - 30 settembre 2011

Proponiamo uno spettacolare viaggio in Uzbekistan e Turkmenistan realizzato da Azonzo Travel in collaborazione con Fiorenza Ferretti, archeologa esperta, che accompagna il gruppo alla scoperta di questi due Paesi tra i più antichi dell’Asia centrale.

A partire da 2.500 €


Visualizza Azonzo in Uzbekistan e Turkmenistan in una mappa di dimensioni maggiori

Descrizione

Durante questo viaggio si visita Khiva risalente al VIII secolo, fortezza e stazione commerciale lungo la diramazione della Via della Seta, e la vicina fortezza con mura di fango di Ayaz Kala. Superata la frontiera con il Turkmenistan si visita il sito di Kunya Urgench, capitale dell’antico regno di Khorezm, per proseguire con Darvaza e i suoi crateri di gas naturale. Si arriva poi nella capitale di Ashgabat con i suoi musei, il lago sotterraneo di Bakharden e le rovine di Nisa, che fu capitale dell’impero dei Parti. In volo si raggiunge Mary per ammirare gli interessanti siti archeologici di Gonur e Merv. Passando per Turkmenabat si rientra in Uzbekistan e si giunge alla mitica città natale di Tamerlano,  Bukhara, città che possiede oltre 140 edifici storici. Si continua in direzione di Yangikazgan, visitando Vabkent, e la fortezza di Alessandro Magno a Nurata. Prima di giungere a Samarcanda, una delle più antiche città del mondo e importante tappa sulle rotte carovaniere provenienti dalla Cina, si effettua una sosta presso il remoto lago salato di Aydarkul. Infine prima di arrivare nella capitale Tashkent, si scopre la piccola città Shakhrisabz con oltre duemila anni di storia. Un viaggio interessante per scoprire due Paesi poco noti ma ricchissimi di storia, seguendo un itinerario inconsueto, che oltre a mostrare straordinarie città e siti archeologici, offre paesaggi di rara suggestione.

Programma

Giorno 1: 17 settembre
Italia – Urgench – Khiva
Partenza dall’Italia a bordo di un volo diretto a Urgench. All’arrivo accoglienza e trasferimento a Khiva, situata appena 35 km a sud-ovest di Urgench. Lungo il trasferimento si possono osservare campi di cotone e frutteti. Sistemazione presso l’Asia Khiva Hotel o similare e successiva visita della città. La vecchia Khiva fu fondata, secondo la leggenda, quando Sem, figlio di Noè, scavò un pozzo in questa zona. La città esisteva già nel VIII secolo come fortezza minore e stazione commerciale lungo la diramazione della Via della Seta, in direzione del Mar Caspio e del Volga. All'inizio del XVI secolo Khiva divenne la capitale dell'impero timuride con un fiorente mercato degli schiavi e ancora nel XIX secolo, anche i più impavidi e coraggiosi temevano d'imbattersi in queste feroci popolazioni e di affrontare la loro desertica terra. La sua storia è intessuta di lotte con il vicino casato rivale di Bukhara, con la Persia e nell'ultima fase con la Russia. Nel 1873 la Russia occupò militarmente il khanato e lo tenne sotto il protettorato fino alla rivoluzione liberandolo dal giogo dei Timuridi. Attualmente Khiva non è che una tranquilla località. Si entra nel centro storico di Khiva per la porta Koch-Darwaz e ci si trova in una città museo disabitata ma integra. Nella cittadella antica di Khiva, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, racchiusa da un perimetro rettangolare costituito da alte mura di mattoni, sono concentrati i principali monumenti storici. Cena e pernottamento in hotel.

 

Giorno 2: 18 settembre
Khiva – Ayaz Kala – Khiva
Prima colazione e partenza in direzione di Ayaz Kala, fortezza con mura di fango risalente al VI secolo d.C. Queste rovine, che fanno parte di un sistema di fortezze distribuite in tutta l'area, sono situate al margine del deserto di Kyzylkum. Pranzo presso una yurta e nel pomeriggio rientro a Khiva. Cena e pernottamento.

 

Giorno 3: 19 settembre
Khiva - Dashoguz – Kunya Urgench – Darvaza
Prima colazione e partenza in direzione del confine con il Turkmenistan, passando per la frontiera di Dashoguz. Si prosegue in direzione di Keneurgench visitando lungo il tragitto il sito di Kunya Urgench. La città, un tempo capitale della regione di Khorezm è situata nella zona nord-occidentale del Turkmenistan, sulla riva sinistra del fiume Amu Daria. La città vecchia contiene una serie di monumenti risalenti ad un periodo tra l’XI e il XVI secolo. Durante la visita si ammira il Mausoleo di Turabeg Khanyim considerato uno degli edifici meglio conservati di tutta l’Asia centrale. I suoi motivi geometrici formano un gigantesco calendario che vuole simboleggiare la piccolezza dell’umanità. La sua cupola è un elemento unico che ricorda le costruzioni di Shiraz in Iran. Si visita poi il Mausoleo di Sultan Tekesh e quello di Sultan II Arslan. Si continua con il minareto di Kutlug Timur, costruito intorno al 1320,00. Infine si termina con la collina funeraria di Kirk Molla, luogo sacro dove gli abitanti della città si opposero ai mongoli. Continuazione in direzione di Darvaza passando attraverso il deserto di Karakum, con gli interessanti crateri di gas naturale che rendono la zona davvero suggestiva. Sistemazione in campo nei pressi di un cratere e in serata si effettua una passeggiata per ammirare questo spettacolo naturale. Cena e pernottamento. 

 

Giorno 4: 20 settembre
Darvaza – Jerbent - Ashgabat
Prima colazione e partenza in direzione della capitale del Paese, Ashgabat. Lungo il tragitto sosta al piccolo villaggio-oasi di Jerbent. All’arrivo ad Ashgabat, sistemazione presso il Grand Turkmen Hotel o similare. Nel pomeriggio visita della città con il suo museo dei tappeti. Ashgabat è situata tra il deserto di Karakum e la catena montuosa Kopet Dag, vicino al confine con l’Iran; si tratta di una città abbastanza giovane che rimase persiana fino al 1884. Cena e pernottamento in hotel.

 

Giorno 5: 21 settembre
Ashgabat – Nisa – Bakharden - Ashgabat
Prima colazione e completamento della visita della città con il Museo Nazionale di Storia, che accoglie manufatti risalenti alla civiltà persiana, il sito archeologico di Nisa (antica Nicea, capitale dei Parti) e il lago sotterraneo di Bakharden le cui acque cristalline mantengono costantemente una temperatura di trentasei gradi. Cena e pernottamento in hotel.

 

Giorno 6: 22 settembre
Ashgabat – Mary – Gonur - Mary

Prima colazione e successivo trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo per Mary. All’arrivo accoglienza e partenza per Gonur e il suo sito archeologico scoperto dallo studioso russo Sarianidi. Le sue rovine vantano la più grande estensione di tutto il Vicino Oriente, facendo si che venisse considerata la capitale della quinta più grande civiltà antica, dopo quella egizia, mesopotamica, cinese e indiana. Qui si ha modo di ammirare il palazzo, la necropoli reale e i templi dell’acqua e del fuoco. Rientro a Mary, sistemazione presso il Margush hotel o similare. Successiva vista della città, con il suo museo di storia. Cena e pernottamento in hotel.

 

Giorno 7: 23 settembre
Mary – Merv – Turkmenabat - Bukhara
Prima colazione e partenza in direzione di Bukhara, nel sud-ovest dell'Uzbekistan. Lungo il tragitto si visita il sito archeologico di Merv, luogo in cui un tempo sorgeva una delle più grandi città dell’Asia centrale, l'antica Margiana. Merv è il centro storico più importante del Turkmenistan, fondato con il nome di Erk-Kala nel VI secolo a.C. da Zoroastriani persiani, poi ristrutturata da Alessandro Magno che le dette il nome di Margiana nel III secolo a.C.. I Turchi Selgiuchidi ne fecero la loro capitale con il nome di Merv tra l'XI e il XII secolo. Della vecchia fortezza di Merv resta la cinta muraria e alcuni edifici tra cui il Mausoleo del sultano Sandjar a Sultan Kala,la più significativa testimonianza del periodo selgiuchide: un capolavoro architettonico dalla forma a cubo, alto trentotto metri, il più imponente dell'Asia centrale. Questo sito è riconosciuto patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si prosegue in direzione di Turkmenabat attraversando il fiume Amudarya. Si rientra in Uzbekistan fino a giungere a Bukhara. Cena e pernottamento presso l’Asia Bukhara Hotel o similare

 

Giorno 8: 24 settembre
Bukhara
Prima colazione e giornata interamente dedicata alla visita di Bukhara. La città è situata in un'oasi del deserto Kizil-Kum a est dell'Amu Darya sul corso inferiore del fiume Zeravsan. Centro antichissimo, derivò la sua importanza dalla posizione geografica, punto d'incrocio delle vie carovaniere che collegavano l'Arabia all'India e all'antico Catai. Nel secolo XII fu grande il suo prestigio religioso nell'Islam con importanti famiglie di dotti e di dignitari musulmani, gli “Ali burkan” che la governarono. Conquistata da Gengis Khan nel 1220 rimase possesso mongolo fino alla fine del XV secolo. Nel 1500 fu invasa dagli Uzbeki e divenne capitale dell'omonimo casato che nel 1868 passò sotto il dominio russo. Nel 1919 Bukhara è stata inserita nella Repubblica Socialista Sovietica dell'Uzbekistan fino alla nascita dello stato Uzbeko indipendente nel 1991. Durante la visita si ammira il mausoleo Ismael Samani e il bazar; e il favoloso complesso Liabi Hauz costruito intorno a una vasca. In questa città si contano più di 140 edifici storici protetti, i più importanti dei quali sono la Bolo-khauz, una moschea del 1700 col portico dipinto a vivaci colori, i tre bazar coperti, il minareto Kaljan, risalente al XII secolo e alto 49 m , che un tempo era l'edificio più alto dell'Asia, e infine il mausoleo di Ismail Samani, la struttura più antica della città (completata intorno al 905) e certamente una delle più eleganti dell'Asia centrale. Pranzo in ristorante locale. Nel tardo pomeriggio si assiste a uno spettacolo folcloristico. Cena e pernottamento in hotel.

 

Giorno 9: 25 settembre
Bukhara – Vabkent – Gijduvan – Nurata – Yangikazgan
Prima colazione e partenza in direzione di Yangikazgan. Lungo il tragitto si visita la cittadina di Vabkent, famosa per il suo minareto costruito nel 1196 e la città di Gijduvan, considerata uno dei centri artigianali piu' importanti dell'Uzbekistan. Gijduvan vanta anche una delle piu' importanti scuole di ceramica del paese con le sue ceramiche dalle famose decorazioni floreali con giochi geometrici. Si continua con la visita di Nurata con la fortezza di Alessandro Magno, re macedone, posta su una piccola collina a dominare la città. Arrivo al campo Yangikazgan, cena e pernottamento in Yurta.

 

Giorno 10: 26 settembre
Yangikazgan – Aydarkul Lake – Samarcanda
Prima colazione e mattinata dedicata ad attività organizzate dal campo come ad esempio escursioni in cammello nel deserto. Successiva partenza in direzione del remoto lago di Aydarkul, esteso lago salato immerso in un paesaggio incontaminato. Si prosegue poi verso la città di Samarcanda uno degli insediamenti più antichi nell'Asia Centrale e probabilmente fondata nel V secolo a.C.. Arrivo e sistemazione presso il President Palace hotel o similare. Cena e pernottamento.

 

Giorno 11: 27 settembre
Samarcanda – Shakhrisabz  - Samarcanda

Prima colazione e partenza in direzione di Shakhrisabz, piccola città situata 90 km a sud di Samarcanda. Visita alle splendide rovine di questa antica e gloriosa città, con oltre duemila anni di storia. La città venne costruita secondo un modello tipico dell'Alto Medio Evo con una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara ed ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e i turchi. È la città natale di Tamerlano e una volta, probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda. Egli vi fece infatti costruire il Palazzo Ak-Saray di cui sbalordiscono la grandezza e la magnificenza. Lo stesso vale per il Dorussiadat (seggio del potere e della forza) che forse arrivava anche a superare in grandiosità lo stesso palazzo, mentre tra le altre attrattive ci sono le tombe degli antenati di Tamerlano e la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz. Pranzo e successivo rientro a Samarcanda. Tempo a disposizione, cena e pernottamento in hotel.

 

Giorno 12: 28 settembre
Samarcanda
Prima colazione. Giornata interamente dedicata alla visita della città. L'edificio di maggiore interesse, considerato uno dei monumenti più straordinari dell'Asia centrale, è il Registan, un complesso di maestose e imponenti madrase, una profusione di maioliche, mosaici azzurri e ampi spazi ben proporzionati. Nonostante sia ormai in rovina, la gigantesca moschea di Bibi-Khanym, situata nelle vicinanze e destinata alle grandi assemblee, appare imponente e armoniosa e fu il gioiello dell'impero di Tamerlano; un tempo fra le più grandi moschee del mondo, la sua edificazione sfruttò al massimo le tecniche costruttive del tempo e nel corso degli anni si sgretolò progressivamente per crollare, infine, del tutto durante il terremoto del 1897. In mattinata si possono ammirare: il Registan, Chir Dor e Ulug Beg straordinarie costruzioni que mischiano elementi islamici a reminiscenze dello zoroastrismo, poi  la Tillya-Kari Madrasa e la moschea di Bibi Khanym. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si prosegue la visita: la necropoli di Sah-Zinda, costituita di tombe quasi tutte appartenenti alla famiglia e ai favoriti di Tamerlano e di Ulugh Beg e le rovine di Afrosiab, l'antica Samarcanda formata da 11 strati archeologici, con lo splendido museo. Infine il bazar principale che si estende intorno alla moschea di Bibi-Khanym: frenetico e vivace mercato agricolo brulicante di vestiti, scialli, cappelli e turbanti di ogni gruppo etnico esistente nella regione. Pranzo e cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

 

Giorno 13: 29 settembre
Samarcanda – Tashkent
Prima colazione e successiva partenza in direzione di Tashkent. All’arrivo sistemazione al Tashkent Palace o similare e successiva visita della città. A causa del catastrofico terremoto del 1966 e dei progetti realizzati dagli urbanisti sovietici, rimane ben poco dei 2000 anni di storia della città. La città vecchia, l'eski shakhar, si presenta come un dedalo di strette viuzze polverose su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrase (accademie islamiche). La madrasa di Kukeldash è una splendida scuola coranica del XVI secolo, la cui piazza si riempie di fedeli nelle mattine del venerdì; nelle vicinanze sorge la piccola moschea Jami, risalente al XV secolo e utilizzata in epoca sovietica come officina per la lavorazione di lamiere. Il bazar Chorsu è un enorme mercato all’aperto, accanto alla madrasa di Kukeldash, frequentato da una moltitudine di gente proveniente dalle campagne circostanti che in genere indossa costumi tradizionali. Inoltre si visita il Mausoleo Kaffal Shashi, la madrasa Barak Khan, la Moschea situata lungo la Khasty imam Street. Si prosegue camminando fino alla piazza dove è situato il teatro Alisher Navoi, si attraversa poi Piazza dell’Indipendenza, Piazza Halqlar Do’stligi e si visita il Monumento Amir temur. La mancanza di edifici antichi in questa città è compensata dalla presenza di grandi musei come il Museo di Arti Applicate inaugurato nel 1937 come vetrina per le arti applicate di fine secolo, ma è l'edificio in sé, progettato secondo lo stile tradizionale di Tashkent, a risultare più interessante dei suoi stessi contenuti. In serata cena di arrivederci e pernottamento in hotel.

 

Giorno 14: 30 settembre
Tashkent – Italia
Prima colazione e termine della visita della città. Successivo trasferimento in aeroporto in tempo utile per imbarcarsi sul volo di rientro in Italia.


Voli interni previsti durante il viaggio: Ashgabat – Mary

Una data di partenza: 17 settembre 2011

 

FIORENZA FERRETTI (Biografia)
Fiorenza Ferretti nasce a Pontedera (Pisa) nel 1960 e si laurea all’università di Pisa in lettere classiche, indirizzo archeologico-orientalistico. Giornalista professionista dal 1990, ha lavorato per alcuni importanti gruppi editoriali italiani, e collaborato con quotidiani e periodici nazionali. Attualmente collabora con riviste scientifiche italiane e francesi specializzate in archeologia del Sahara. I suoi articoli sono apparsi su: Sahara Journal, Africa (Rivista dell'ISIAO, Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente), "Le Saharien" (Associazione La Rahla, Amicale des Sahariens), "Cahiers dell'AARS" (Association des Amis de l'Art Rupestre Saharien). Ha curato inoltre, per l'editore Giunti, una raccolta di Fiabe tuareg pubblicata nel 2002 e da una diecina di anni cura il supporto culturale di viaggi-spedizione in Africa per conto di operatori turistici specializzati. Ha viaggiato a lungo nei paesi della fascia sahariana e subsahariana. Svolge attività di ricerca sulla letteratura di viaggio al femminile, aspetti etnografici ed archeologici dei paesi africani, leggende etniche. È esperta di archeologia del vicino Oriente e del Sahara, in particolare si occupa di monumenti preistorici. Vive a Venezia con il marito Piero Spanio, guida sahariana, e sua figlia di 11 anni, Nella Aisha.

Prezzi

Quota: euro 2.500,00 a persona in camera doppia
Supplemento sistemazione camera singola: euro 300,00
Visto consolare doppio ingresso Uzbekistan : euro 160,00 (è incluso anche il costo della pratica)

Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza

Guida esperta italiana in partenza dall’Italia con il gruppo (Fiorenza Ferretti)
Partenza garantita. Numero massimo di partecipanti: 10

 

La quota comprende:
- Tutti i transfer aeroporto/hotel/aeroporto
- Tutti i trasferimenti interni in minubus e in 4X4
- Volo interno Ashgabat – Mary
- Pernottamenti in camera doppia negli hotel/yurta/tenda come specificato nel programma
- Trattamento di pensione completa
- Ingresso ai musei, entrate ai siti archeologici ed escursioni, come da programma
- Spettacolo folkloristico a Bukhara
- Guida locale in lingua italiana, Fiorenza Ferretti tour leader esperto dall’Italia durante tutto il viaggio
- Guide esperte locali in lingua italiana durante tutto il tour in Uzbekistan, in lingua inglese durante il tour in Turkmenistan
- Assicurazione medica e bagaglio

 

La quota non comprende:
- Volo internazionale Italia – Uzbekistan – Italia (quotazione su richiesta)
- Visto consolare d’ingresso in Turkmenistan (usd 85 a persona da pagare in loco, oltre a usd 12 a persona per la Migration card)
- Sacco a pelo per il pernottamento in tenda
- Visto consolare di ingresso per l’Uzbekistan
- Tasse per fotografare e registrare video durante le visite
- Assistenza in aeroporto alla partenza
- Bevande, mance, e spese personali di ogni genere
- Assicurazione annullamento viaggio
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

Contratto e Assicurazioni

1) Il contratto che usa Azonzo Travel è quello approvato da Assotravel, Assoviaggi, Astoi e Fiavet
Prima di firmare il contratto, leggi le condizioni contrattuali
Scarica il pdf 

In merito al punto 10 delle condizioni contrattuali (RECESSO DEL CONSUMATORE), si precisa che l'importo della penale sui servizi a terra in caso di cancellazione ammonta al:
15% del costo del viaggio se la cancellazione avviene fino a 46 giorni prima della partenza 
25% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 45 a 30 giorni prima della partenza 
40% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 29 a 15 giorni prima della partenza 
60% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 14 a 7 giorni prima della partenza 
100% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 6 a 0 giorni prima della partenza

e che le suddette condizioni sono sempre valide a meno che non siano specificate diversamente nel programma di viaggio proposto. Le penali di cancellazione dei voli seguono le policy applicate dalla compagnia aerea al momento dell’emissione del biglietto.

2) Azonzo Travel include sempre gratuitamente, in tutti i suoi viaggi, la Polizza "Garanzia diritti del passeggero"

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3) Tutti i clienti che acquistano un viaggio, che sia un viaggio fatto su misura o un viaggio speciale pronto, hanno l'obbligo di assicurarsi, comprando almeno la Polizza "Medico Bagaglio" Intermundial Multiassistenza Plus senza Annullamento
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4) Chi lo desidera può acquistare anche la "Polizza Annullamento Viaggio" Intermundial Multiassistenza Plus con Annullamento
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Fabio Chisari, Founder & C.E.O. di Azonzo Travel, intervistato da Radio News 24.


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