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Viaggio in Togo, Benin e Ghana in occasione del Festival del Vudù con Azonzo Travel


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Per immergersi nella spiritualità profonda di Togo, Benin e Ghana in occasione del festival del vudù

8 – 20 gennaio 2020

Proponiamo un viaggio straordinario nei luoghi più remoti di Togo, Benin e Ghana in tre Paesi in occasione del Festival del Vudù a Ouidah.

A partire da 2.700 €

Descrizione

Durante questo viaggio si visita Lomé in Togo assistendo poi al festival del vudù di Ouidah il 10 gennaio. Tutti gli adepti si radunano per recarsi verso la Porta del Non Ritorno. I partecipanti indossano costumi tradizionali ed il bianco è il colore predominante, vivacizzato dalle coloratissime perline di vetro. Da qui si raggiunge il bellissimo grande villaggio costruito su palafitte di Ganvie e Abomey Proseguendo il viaggio si ammira il feticcio di Dankoli e si assiste alla danza del fuoco. Si incontrano i Tamberma e le loro splendide dimore fortificate prima di entrare a Kumasi nel Regno d’oro degli Ashanti. Rientro in direzione di Accra visitando l’antico castello di Elmina. Infine si termina con la capitale del Ghana Accra. Un viaggio meraviglioso per immergersi nella spiritualità profonda di Ghana, Togo e Benin in occasione del festival del vudù.  

Programma

Dettaglio pasti inclusi: B=Breakfast; L=Lunch; D=Dinner

Giorno 1: Mercoledì 8 gennaio
Italia – Lomé (Togo)

Partenza dall’Italia con volo per Lomè, all’arrivo accoglienza a trasferimento all’ Onomo o similare. Pernottamento. 

Giorno 2: Giovedì 9 gennaio
Lomé – Ouidah (Benin) (B;L;D)

Prima colazione e successiva visita di Lomé, vibrante capitale, e unica città africana che è stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Si possono notare gli edifici coloniali del quartiere amministrativo dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu; il mercato dei feticci, dove viene venduto un enorme ed eclettico assortimento di tutto il necessario per pozioni d’amore oltre che intrugli magici per gli usi più disparati. E' qui che i vari adepti dell'animismo locale vengono a comprare gli elementi necessari per i loro culti. I responsabili del mercato ci mostreranno alcuni “gri-gri” che avrebbero il potere di risolvere i problemi della vita di tutti i giorni. Si lascia la città per raggiungere i villaggi ed entrare appieno nel mondo del vudù. Strada facendo, incontro con un  guaritore tradizionale. I guaritori tradizionali trattano i loro pazienti attraverso il vudù e l’uso di erbe. I trattamenti sembrerebbero efficaci per quasi tutte le malattie, in particolare per quelle forme legate alle malattie psichiche. Proseguimento per Ouidah attraversando il confine con il Benin, all’arrivo sistemazione presso l’Hotel Djegbao o similare. Cena e pernottamento.  

Giorno 3: Venerdì 10 gennaio
Ouidah – festival del Vudù (B;L;D)

Prima colazione e giornata dedicata al festival del Vudù. In Benin il 10 gennaio è giorno di festa nazionale, durante il quale si onorano la religione tradizionale ed i suoi culti. In particolare nella regione di  Ouidah si tengono celebrazioni vudù che radunano migliaia d’adepti, capi tradizionali e “feticheur”. Ouidah è considerata una delle capitali del vudù africano. In questa città, antico porto del traffico negriero dall'architettura afro-portoghese decadente, coabitano uno di fronte all'altro il Tempio dei pitoni e la Cattedrale cattolica. La lentezza dei personaggi inondati dal sole il battito lontano delle onde sulla spiaggia il ritmo dei tamburi rappresentano l'eco mormorante di colonne di schiavi imbarcati su queste spiagge. Un'atmosfera al di fuori del tempo, molto ben descritta da Chatwin nel suo libro « Il viceré di Ouidah ». Visita
quindi al Tempio dei Pitoni che vengono venerati come vudù protettori della città, il Forte portoghese trasformato in museo sulla tratta degli schiavi ed infine la Via del Non-Ritorno percorsa da migliaia di schiavi prima di essere imbarcati in direzione del nuovo mondo. In base al programma del festival, sceglieremo il luogo migliore per assistere alle cerimonie che si svolgono nella intera regione di Ouidah. Cena e pernottamento. 

Giorno 4: Sabato 11 gennaio
Ouidah – Ganvie – Abomey - Dassa  (B;L;D)

Prima colazione e successiva partenza in direzione di Ganvie situato nella regione lacustre che si estende vicino alla costa oceanica. Questo bellissimo villaggio costruito su palafitte si può visitare a bordo di una grande piroga sul lago Nokwe. Qui, gli abitanti dell’etnia Tofinou (circa 25000 abitanti) costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare le abitudini e le regole del tempo che fu. Sulle piroghe che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l’aiuto di lunghe pertiche, si scandisce la vita quotidiana. E’ sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si canta accompagnando il ritmo delle pertiche, le donne mettono in mostra le merci da vendere al mercato e i bimbi vanno a giocare e a scuola. Proseguimento per Abomey per la visita del Palazzo Reale, i cui muri sono decorati con  simboli degli antichi re del Dahomey. Il palazzo è ora un museo che conserva tra l'altro le spoglie mortali dei re ed un tempio costruito con argilla mischiata a polvere d'oro e sangue umano. Il Regno del Dahomey stabilì le basi del proprio potere su uno stato permanente di guerra che gli permise di catturare prigionieri da rivendere come schiavi. L'esercito reale era formato anche da truppe femminili, che si caratterizzavano per l'audacia e la bellicosità. Gli storici sottolineano la dimensione "laica" del potere esercitato dai sovrani del Dahomey. Il re non era né un dio, né un sacerdote, nonostante il numero abbondante di sacrifici umani che erano compiuti sulle tombe dei re in alcune occasioni particolari.  Il potere era esercitato secondo una razionalità accessibile ad una mentalità europea. Prova ne è il fatto che il Re di Francia e del Dahomey si scambiavano rappresentanze diplomatiche. Proseguimento in direzione di Dassa, e sistemazione presso il Jeko Hotel o similare. Cena e pernottamento. 

Giorno 5: Domenica 12 gennaio
Dassa – Natitingou (B;L;D)

Prima colazione e successiva visita al feticcio di Dankoli, importante luogo di culto vudù. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue, vino di palma e olio di palma che cospargono il feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi. Nel pomeriggio si raggiungono gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e dai giovani iniziati. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabyé, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed i propri riti d'iniziazione, e nello stesso tempo hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina tra case a tetto conico, su viuzze delimitate da pietre lisce, capita d'incontrare giovani ed adulti con il capo raso, semi nudi. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per « fare » un uomo ci vuole tempo, pazienza, e tanto sangue d'animali sacrificati. Insomma un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio. Cena e pernottamento presso il Tata Somba Hotel o similare di Natitingou. 

Giorno 6: Lunedì 13 gennaio
Natitingou – Sokode (Togo) (B;L;D)

Prima colazione e partenza verso dolci colline e altipiani dove si ha modo di incontrare i Tamberma e i Somba, che vivono in abitazioni fortificate. Simili nella forma ai nostri castelli medievali, queste abitazioni rappresentano uno dei più begli esempi di antica architettura africana.  Il loro stile impressionò Le Courbusier, che le definì  “architettura scultorea”, ed in effetti le case sono costruite a mano, strato su strato, aggiungendo palle di fango che vengono poi modellate sul disegno della casa in una sorta di sensuale gesto che mixa forza, accuratezza ed estetica. L’attaccamento alle loro tradizioni è dimostrato dalla presenza di grandi santuari di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti  entreremo nelle case per meglio comprenderne lo stile di vita. In realtà le abitazioni sono una proiezione antropologica e cosmologica: il primo piano avvolto nell’oscurità rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il secondo piano aperto al cielo rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i piccoli, fino a quando viene individuato quale antenato è ritornato a vivere nel nuovo nato. Tutto il cibo e gli animali vengono custoditi all’interno delle case, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo famigliare in caso di attacco nemico. Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori offerto dalla catena dei monti Atakora per difendersi dalla schiavitù praticata dai mercanti musulmani del Nord dell’Africa. L’area è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Si attraversa quindi la frontiera del Benin Bokoumbe/ Nadoba con il Togo per raggiungere Sokode. In serata si assiste alla danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che inizialmente danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Auto-suggestione? Magia? Difficile spiegare una tale performance. Forse sono davvero i loro feticci che li proteggono dal fuoco. Sistemazione presso l’Hotel Central o similare. Cena e pernottamento.

Giorno 7: Martedì 14 gennaio
Sokode – Kpalime (B;L;D)

Prima colazione e partenza in direzione sud e sosta a Atakpame, una tipica cittadina africana costruita sulle colline, punto di convergenza dei prodotti provenienti dalla foresta limitrofa. Lavorando abilmente su piccoli telai, gli uomini producono grandi tessuti dai colori vivaci: i kente. Da Atakpame ci si sposta verso la foresta pluviale che circonda Kpalime, cittadina dal ricco passato coloniale che oggi è divenuta importante centro di commercio. Si visita il mercato e il centro artigianale. Passeggiata notturna alla scoperta della misteriosa foresta tropicale avvolta dalla magia dell’oscurità: la maestosità degli alberi, il suono dei tam-tam, l’eco dei richiami prodotti dagli animali, inoltre con un entomologo locale si ha modo di imparare e riconoscere farfalle ed insetti endemici. Sistemazione presso l’hotel Gesso o similare. Cena e pernottamento. 

Giorno 8: Mercoledì 15 gennaio
Kpalime – Koforidua (Ghana) (B;L;D)

Prima colazione e partenza in direzione della frontiera con il Ghana. Si continua verso la regione Krobo è famosa per la produzione di perline. Alcune delle quali sono per l’appunto chiamate “krobo” ed  occupano uno spazio importante nelle migliori collezioni del mondo. I Krobo producono ed usano le loro perline per feste d’iniziazione, per culti, e per abbellimento estetico. Si visita un atelier specializzato nella produzione artigianale di perline. Gli artigiani odierni, seguono la stessa tecnica di produzione tradizionalmente usata da secoli.  Frammenti di vecchi vetri vengono pestati e ridotti in sottilissima polvere, in seguito la stessa viene inserita in appositi stampi ricoperti di caolino. Le perle vengono poi cotte, decorate, lavate ed infine infiliate. Successiva continuazione per Koforidua, all’arrivo sistemazione presso il New Capital View o similare, cena e pernottamento.

Giorno 9: Giovedì 16 gennaio
Koforidua – Kumasi (B;L;D)

Prima colazione e partenza in direzione di Kumasi, capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del XIX secolo, quando gli Inglesi decisero di annetterla alla loro colonia chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano dello splendido passato e della potenza Ashanti. Oggi Kumasi, con circa un milione di abitanti, è una spumeggiante città con un fantastico mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. Ogni tipo di manufatto Ashanti (pelletteria, ceramiche, tessuti kente & adinkra) si trova qui, insieme a quasi tutti i tipi di frutta tropicale e verdura. All’arrivo visita al centro culturale Ashanti che possiede una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una casa tradizionale. Nel pomeriggio, se in svolgimento, si può assistere ad un tradizionale funerale Ashanti, durante il quale i partecipanti in segno di lutto indossano incantevoli toghe rosse o nere. Si tratta di un funerale a tutti gli effetti, ma dall’atmosfera molto gioiosa. Il deceduto è considerato ancora presente e parte della famiglia. Amici e parenti insieme socializzano e onorano  la sua memoria. I capi, all’ombra di grandi parasoli colorati, partecipano a queste celebrazioni circondati da tutta la corte, dai ritmi dei tamburi e dai ballerini che danzano con movenze ricche di gestualità e simbolismo. Sistemazione presso il Miklin Hotel o similare. Cena e pernottamento.

Giorno 10: Venerdì 17 gennaio
Kumasi – Anomabu (B;L;D)

Prima colazione e mattina dedicata alla visita della città con la visita al Museo del Palazzo reale con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti. Successivo trasferimento verso la costa e arrivo a Anomabu. All’arrivo sistemazione presso il Anomabu Beach Resort o similare. Cena e pernottamento.

Giorno 11: Sabato 18 gennaio
Anomabu – Elmina - Accra (B;L;D)

Prima colazione e partenza in direzione del Castello di Elmina il più antico in Africa. I portoghesi lo costruirono nel XV secolo. In passato fu usato in momenti diversi come base per il commercio dell’oro, dell’avorio ed infine per la tratta degli schiavi. Al di fuori delle mura, si estende un meraviglioso villaggio di pescatori con il porticciolo sempre pieno di grandi e colorate piroghe. Ogni giorno, pilotate da esperti pescatori che in questo modo ricavano la loro fonte di sostentamento, le piroghe affrontano il duro oceano. I vicoli della vecchia città sono immersi in un’atmosfera vivace che riporta al tempo in cui Elmina era una vivace cittadina coloniale. Nella città vecchia visita ai “Posuban”, santuari delle società Asafo, dove i guerrieri ancora oggi usano fare offerte alle grandi statue colorate. Proseguimento per Accra, all’arrivo sistemazione presso La Villa Boutique o similare, possibilità facoltativamente di assistere ad uno spettacolo di musica dal vivo. Cena e pernottamento.

Giorno 12: Domenica 19 gennaio
Accra – rientro in Italia (B;L)

Prima colazione e mattinata dedicata alla visita della città, capitale del Ghana. Si inizia con la visita di James Town, il vecchio quartiere abitato dalla popolazione autoctona, conosciuta come Ga. Si termina il tour della città con la visita ad un laboratorio di costruttori di bare “fantasy”. Questi incredibili prodotti artigianali dai colori sgargianti hanno forme assolutamente inusuali: frutti, animali, pesci, vetture, aeroplani, il solo limite è l’immaginazione e la fantasia dei clienti. Iniziata in Africa, questa forma d’arte è approdata presto nei musei e oggi è apprezzata da collezionisti di tutto il mondo. Alcune camere sono a disposizione in day use fino alle ore 18.00. Successivo trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo per il rientro in Italia.

Giorno 13: Lunedì 20 gennaio
Arrivo in Italia

Data di partenza: 8 gennaio 2020  

Prezzi

Quota: euro 3.150,00 a persona in camera doppia (base 2/5 partecipanti)
Quota: euro 2.750,00 a persona in camera doppia (base 6/16 partecipanti)
Supplemento camera singola euro 600,00 a persona

Assicurazione medico/bagaglio obbligatoria valida fino a 79 anni: 49,15 euro a persona
Assicurazione medico/bagaglio con annullamento: su richiesta
Costo assicurazione 2020 soggetto a riconferma

Visto consolare Ghana singolo ingresso: euro 150,00 a persona (è incluso anche il costo della pratica)
Visto consolare Togo doppio ingresso: euro 150,00 a persona (è incluso anche il costo della pratica)
Visto consolare Benin singolo ingresso: euro 160,00 a persona (è incluso anche il costo della pratica)

Modalità di pagamento: 30% alla prenotazione e saldo 30 gg. prima della partenza
Partenza garantita con minimo 2 persone, gruppo di massimo 16 partecipanti 

I clienti di Azonzo Travel saranno aggregati in loco a clienti internazionali di altri operatori per un massimo di 16 persone.
Il viaggio è adatto a viaggiatori esperti e con spirito di adattamento.

ATTENZIONE! E’ obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla.
E’ vivamente consigliata la profilassi antimalarica

N.B. Tutte le escursioni sono progettate in modo da essere abbastanza flessibili per potersi adeguare alle condizioni del tempo e approfittare delle opportunità che possiamo incontrare lungo il percorso. Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Spese dovute a tali variazioni saranno a carico del partecipante. Naturalmente la guida farà il possibile per attenersi al programma originale. Ci sono 5 frontiere da attraversare, sono possibili dei ritardi. In generale, per qualsiasi eventuale disagio, ci si appella alla comprensione dei viaggiatori, che ci auguriamo consapevoli delle difficoltà logistiche legate alla destinazione. 

N.B. Necessario passaporto con almeno 6 mesi di validità oltre la data di partenza


La quota comprende:
- Tutti i transfer aeroporto/hotel/aeroporto a destinazione
- Tutti i trasferimenti interni in minibus e/o 4X4
- Pernottamenti in alberghi, come specificato nel programma
- Trattamento di pensione completa
- Acqua minerale durante le visite e i trasferimenti
- Visite e ingressi come specificato nel programma
- Tutte le escursioni come specificato nel programma
- Guide locali multilingue, parlanti anche italiano, durante tutto il tour

La quota non comprende:
- Volo internazionale Italia – Lomè e Accra – Italia (su richiesta)
- Pasti non specificato nel programma
- Visti di ingresso (costi esplicitati a parte)
- Escursioni non specificate nel programma
- Spese per filmare e fotografare
- Bevande, mance e spese personali di ogni genere
- Eventuale adeguamento valutario entro 20 giorni dalla data della partenza
- Assicurazione Intermundial Multiassistenza plus senza annullamento (costo esplicitato a parte)
- Assicurazione Intermundial Multiassistenza plus con annullamento (costo da definire)
- Non è prevista la figura dell’accompagnatore dall’Italia (non prevista)
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

Contratto e Assicurazioni

1) Il contratto che usa Azonzo Travel è quello approvato da Assotravel, Assoviaggi, Astoi e Fiavet
Prima di firmare il contratto, leggi le condizioni contrattuali

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con le condizioni contrattuali.

In merito al punto 10 delle condizioni contrattuali (RECESSO DEL CONSUMATORE), si precisa che l'importo della penale sui servizi a terra in caso di cancellazione ammonta al:
15% del costo del viaggio se la cancellazione avviene fino a 46 giorni prima della partenza 
25% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 45 a 30 giorni prima della partenza 
40% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 29 a 15 giorni prima della partenza 
60% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 14 a 7 giorni prima della partenza 
100% del costo del viaggio se la cancellazione avviene da 6 a 0 giorni prima della partenza
e che le suddette condizioni sono sempre valide a meno che non siano specificate diversamente nel programma di viaggio proposto. Le penali di cancellazione dei voli seguono le policy applicate dalla compagnia aerea al momento dell'emissione del biglietto. 

2) Azonzo Travel include sempre gratuitamente, in tutti i suoi viaggi, la Polizza "Garanzia diritti del passeggero"
Scarica il pdf con le condizioni dettagliate della Polizza "Garanzia diritti del passeggero"

3) Tutti i clienti che acquistano un viaggio, che sia un viaggio fatto su misura o un viaggio speciale pronto, hanno l'obbligo di assicurarsi, comprando almeno la Polizza "Medico Bagaglio" Multiassistenza Plus senza Annullamento fino a 79 anni 

Scarica il pdf 
con le condizioni della polizza fino a 79 anni
Scarica il pdf con i costi della polizza fino a 79 anni

4) Chi lo desidera può acquistare anche la "Polizza Annullamento Viaggio" Intermundial Multiassistenza Plus con Annullamento fino a 79 anni
Scarica il pdf con le condizioni "Multiassistenza Plus con Annullamento fino a un massimale di 3.500 euro a persona (copertura Mondo); fino a 2.500 euro (copertura Continentale) e fino a 1.500 euro (copertura Locale)"
Scarica il pdf con i costi " Multiassistenza Plus con Annullamento fino a un massimale di 3.500 euro a persona (copertura Mondo); fino a 2.500 euro (copertura Continentale) e fino a 1.500 euro (copertura Locale)"

Scarica il pdf con le condizioni "Integrazione Annullamento Plus" fino a ulteriori aggiuntivi 10.000 euro a persona"
Scarica il pdf con i costi "Integrazione Annullamento Plus" fino a ulteriori aggiuntivi 10.000 euro a persona"

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