IN VIAGGIO CON I BAMBINI
I genitori lo sanno. Quando arrivano i bambini, cambiano le priorita’.
I bambini hanno esigenze particolari, specialmente nei primi tre anni di vita,
e quindi la quotidianita’ deve essere riparametrata in base alle loro necessita’: cibo, sonno, spostamenti.
Quindi, per viaggiare senza problemi con i bambini, e’ necessario studiare il viaggio in modo che le loro esigenze possano essere rispettate.
Una ottima organizzazione e una logistica studiata accuratamente diventano quindi fattori
importantissimi per poter viaggiare coi bambini senza avere problemi.
In generale i genitori, specialmente le mamme, e in modo particolare quelle italiane, hanno un atteggiamento
estremamente cauto e protettivo nei confronti dei loro piccoli eredi.
Essere previdenti e prudenti e’ in generale una buona regola, ma a volte si vedono esagerazioni senza fondamento razionale.
Il sistema immunitario dei bambini si forma in modo definitivo verso i 5 – 6 anni.
Dunque a partire dai sei anni la le loro difese immunitarie sono pari a quelle di un adulto, e i bambini possono viaggiare
praticamente ovunque nel mondo. Ovviamente seguendo in modo ferreo le norme di igiene e prevenzione che devono seguire anche gli adulti.
Soprattutto in merito all’igiene, all’acqua, al cibo, agli insetti e agli aspetti climatici.
Prima dei sei anni di vita, invece, e’ molto importante essere prudenti, e non portare i bambini in viaggio in luoghi
con una situazione igienico sanitaria rischiosa. Un altro fattore importante da considerare, specialmente nei primi tre anni di vita,
e’ quello delle escursioni termiche. I bambini piccoli non hanno ancora un sistema efficiente di termoregolazione corporea e quindi diventa
importante non esporli a forti escursioni termiche.
Detto questo, i bambini seguono le decisioni e i gusti dei genitori, almeno fino alla pre-adolescenza.
E quindi, se ai genitori piace viaggiare, e’ importante abituare i propri figli a farlo fin dai primissimi mesi di eta’.
Impareranno presto ad adattarsi, a mangiare e dormire ogni giorno in luoghi diversi.
A spostarsi su mezzi di trasporto diversi, a vedere persone di diverse fisionomie.
Abituarli agli spostamenti e alle diversita’ fara’ di loro sicuramente dei potenziali viaggiatori, o comunque dei cittadini del mondo.
